Il Corriere dello Sport racconta il retroscena della lite nel tunnel degli spogliatoi. I due si sono avvicinati in maniera pericolosa, ma nessuno ha alzato le mani. I presenti li hanno trattenuti
Il Corriere dello Sport torna su quello che definisce “il duello all’Ok Corral tra Conte e l’arbitro Maresca” dopo il pareggio dell’Inter contro l’Udinese, in trasferta. Con il tecnico nerazzurro e il direttore di gara quasi venuti alle mani nel tunnel per gli spogliatoi.
Domani il giudice sportivo emetterà la sua sentenza e si temono, per Conte, due-tre turni di stop, o addirittura di più.
“La scena si è svolta sotto lo sguardo di parecchie persone, tra inservienti, dirigenti, tecnici e perfino calciatori. I testimoni raccontano che alla protesta abbiano partecipato solo Conte e il suo vice Stellini, anche se quest’ultimo (che comunque rischia uno stop) è stato meno “caliente”. L’allenatore interista aspettava Maresca nel tunnel dopo essere stato espulso, così come Oriali a incontro finito”.
Oriali è andato subito via, verso gli spogliatoi, Conte, invece, “ha subito alzato la voce quando ha visto l’arbitro”. E Maresca non si è sottratto.
“I due si sono avvicinati in maniera pericolosa. Non c’è stato bisogno di dividerli perché nessuno ha alzato le mani, ma la distanza ormai ridotta ha suggerito ad alcuni dei presenti di trattenerli. Maresca insomma è sembrato accettare la sfida e forse questo ha fatto ancora più arrabbiare Antonio che ha tuonato: «Non mi guardare con quella faccia». Qualcuno sostiene che abbia aggiunto anche un’offesa (tipo «da delinquente»), altri negano questa circostanza”.
