Sul CorMez. Al primo cittadino napoletano non va giù che i napoletani non possano ricevere il dolce della tradizione a casa: «Ridurrebbe il numero di persone in strada»
Vincenzo De Luca e Luigi de Magistris tornano alle antiche scaramucce. Stavolta il nodo della contesa è la consegna di cibo a domicilio. Nella fattispecie: la pastiera.
Il presidente della Regione Campania ha vietato, con un’ordinanza, la consegna a domicilio dei dolci della Pasqua. Il sindaco di Napoli non ha gradito. Secondo lui, concedendo la possibilità di recapitare a casa il profumato dolce della tradizione, i napoletani sarebbero usciti di meno.
Commentando il video in cui De Luca suggeriva ai cittadini di prepararsi la pastiera in casa, il sindaco ha dichiarato, a Mattino 5:
«Condivido l’appello di tutti e anche del presidente De Luca a stare a casa, ma è un grave errore non consentire la consegna di cibo a domicilio. Anche la pastiera in questo modo sarebbe potuta arrivare nelle case delle persone e si sarebbe anche andati nella direzione di ridurre il numero di gente in strada».
Un divieto assurdo, quello del governatore, ha continuato.
«In Campania c’è questo divieto assurdo per le consegne a domicilio che, invece, se attuate in condizioni di sicurezza potrebbero anche dare un po’ di respiro alle attività produttive».
