La terapia avrebbe dovuto risolvere l’infortunio in 30 giorni, ma ne sono passati 37 e Fonseca ha annunciato che il centrocampista non sarà in campo nemmeno il 12 marzo. Non è scongiurata l’operazione
L’infortunio di Diawara e il suo mancato recupero nei tempi previsti sta diventando un caso, scrive il Messaggero. Il centrocampista della Roma è tornato ad allenarsi con la squadra da una settimana, ma non è ancora tornato a giocare. Il quotidiano solleva dei dubbi sulla terapia conservativa consigliata dal professor Cerulli.
Diawara ha una lesione al menisco esterno del ginocchio sinistro. La terapia conservativa avrebbe dovuto risolvere il problema in un mese. Invece sono passati già 37 giorni e il centrocampista non è stato ancora convocato. Dopo la partita contro il Gent Fonseca ha detto che Diawara non sarà a disposizione neanche per l’andata degli ottavi di Europa League del 12 marzo.
“A conti fatti, dunque, di giorni ne potrebbero passare 50, ma se il giocatore si fosse operato, ascoltando il consiglio del professor Mariani (lo visitò a Villa Stuart la mattina dopo l’infortunio), si sarebbe messo il problema alle spalle in 60/80 giorni. Ma allora perché optare per la terapia conservativa? Perché a Trigoria speravano che potesse accorciare i tempi di recupero (massimo 30 giorni), giocare fino a fine campionato e se poi ci fosse stata la necessità, sottoporlo a operazione solo a stagione terminata. Un programma concordato con il direttore sportivo Gianluca Petrachi che, però, potrebbe subire degli intoppi: se il ginocchio dovesse fargli di nuovo male, una volta schierato da Fonseca in partite ufficiali, allora non sarebbe più possibile posticipare l’intervento. Questo scenario aggiungerebbe altri 60/80
giorni – quelli necessari per la riabilitazione post-chirurgica – ai 50 già trascorsi. Praticamente stagione finita”.
