Il numero uno della Juventus e dell’Eca esce sconfitto dallo scontro diplomatico. Le leghe nazionali si sono opposte al suo progetto, mentre la Fifa nel 2021 parte con la manifestazione
Così Infantino ha isolato Agnelli. La SuperLega può attendere. Per ora è un bel sogno rimasto nel cassetto e chissà anche per quanto ci resterà. Nel frattempo Gianni Infantino, numero uno del calcio mondiale, ha annunciato la nascita del Mondiale per club. Si disputerà a Pechino nel 2021: 24 le squadre partecipanti, otto europee. Addio alla Confederations Cup. I soldi si fanno con i club, non con le Nazionali. A scriverlo oggi è Angelo Carotenuto sul Corriere dello Sport. Racconta i passaggi di uno scontro politico tra la Fifa da un lato e Uefa ed Eca dall’altro. E spiega come Infantino sia riuscito con grande abilità diplomatica a isolare Andrea Agnelli e a sgretolare il suo fronte.
Carotenuto spiega che l’obiettivo SuperLega aveva spinto i club ad opporsi all’idea della Fifa e di Infantino. Poi, però, qualcosa è cambiato.
Che si chiami Superlega o Superchampions. Così si spiegava nel marzo scorso l’opposizione dei grandi club europei alla bozza di progetto della FIFA. Si dissero pronti al boicottaggio. Infantino ha lavorato in questi mesi per sgretolare il fronte. Ha isolato Andrea Agnelli, andato a sbattere contro i no alla Superchampions delle Leghe nazionali che lo hanno di fatto spinto a modificare giorno per giorno un po’ di più l’idea iniziale di partecipazione garanita alle franchigie storiche. La Fifa ha accelerato. Si è garantita il sostegno del Real Madrid e anche qualcosa in più. I media spagnoli parlano in queste ore di un Florentino Pérez come locomotiva del torneo.
Non solo ha fermato Agnelli, ma ha portato dalla sua Florentino Perez e quindi il Real Madrid. Infantino è nettamente il vincitore di questa disputa. Disputa milionaria.
Il Mondiale per club non è a inviti. “L’Europa avrà 8 posti, riservati probabilmente alle squadre che nel quadriennio 2018-2021 vinceranno Champions ed Europa League. Real e Atlético così sarebbero già dentro. In caso di squadre campioni che nel quadriennio si dovessero ripetere, il criterio di partecipazione dovrebbe essere dato dal ranking”.
