Secondo le indiscrezioni, il percorso sarà definito nei prossimi mesi: gli investimenti per l’acquisto di diritti tv sono stati massicci e l’azionista Perform necessita di capitali
Secondo quanto scrive Milano Finanza, Dazn starebbe studiando la quotazione sulla borsa di Londra.
A gestire il processo è l’azionista Perform, scrive il quotidiano finanziario,
“che dopo aver messo a fattor comune con Stats le attività de fornitore di dati sportivi Opta (grazie all’ingresso in scena del fondo Vista Capital Partners), ha deciso di modificare il brand corporate adottando proprio il nome della sua controllata più nota sui mercati internazionali, Dazn per l’appunto”.
Questo passaggio, ha fatto pensare la comunità finanziaria londinese che fosse stato deciso di sbarcare sul listino inglese.
Secondo le indiscrezioni raccolte, il percorso potrebbe essere definito nei prossimi mesi: gli investimenti per l’acquisto di diritti tv sono stati massicci e l’azionista Perform necessita di capitali, visti i numeri di bilancio.
Il bilancio del 2017 registrava un aumento del giro d’affari, balzato a 438 milioni di sterline, ma una perdita di 214 milioni.
“Senza trascurare poi il valore dei diritti televisivi in portafoglio, che alla fine del 2017 ammontava a oltre 2,5 miliardi di sterline. Una soglia salita ancora di più se si considera la sola spesa per l’acquisto delle immagini di tre partite a giornata della Serie A per il periodo 2018-2021 ammonta a 580 milioni (193,3 milioni all’anno)”.
Sono numeri e impegni di spesa notevoli, scrive Milano Finanza, che devono essere in qualche modo finanziati,
“in un mercato quale quello italiano che comunque non cresce in termini di abbonati: da qui l’accordo con Sky”.
