La Gazzetta spiega quali sarebbero i premi Uefa (eventuali) per un Napoli nel tabellone principale di Champions, tra market pool e gettoni Uefa.
L’articolo della Gazzetta
La prima cifra con cui si apre l’articolo della Gazzetta dello Sport è 34. Ovvero, i milioni del pacchetto base in caso di eventuale ingresso del Napoli ai gironi di Champions. È una cifra importante, che l’autore del testo Marco Iaria definisce come “minimo garantito” in relazione all’Uefa, ai premi per la competizione. Dopo, solo dopo, verrebbero sponsor e botteghino.
Come si arriva a certe cifre? Sommando i 12,7 milioni del semplice gettone di qualificazione al market pool, ovvero la quota dei diritti televisivi destinata ai club di ogni campionato. L’Italia si spartisce 112 milioni, in caso di accesso e di peggiore situazione di risultati (Napoli eliminato ai gironi con Juve e Roma in finale), la somma a bilancio sarebbe di 11 milioni. Più i 2 milioni come vincitori di playoff e gli 8 milioni derivanti dal market pool “immediato”, che scatta subito dopo la qualificazione al tabellone principale e dipende dalla posizione in classifica nell’ultimo campionato. Per il totale, l’operazione da fare diventa semplice: 12,7+11+2+8. Sono 33,7 milioni. A Napoli si dice “parenti a 34”. Ci troviamo.
Varie ed eventuali
Ma siccome siamo ancora in bilico, c’è da pensare anche ad un’eventuale eliminazione. Che porterebbe al Napoli 11 milioni, ovvero il 10% della torta nazionale del market pool. Più altri 3 milioni di gettone Uefa. Totale 14, una differenza abissale.
Insomma, per il bilancio e per il prestigio il 2-0 al Nizza è un risultato letteralmente d’oro. Andrà difeso in Costa Azzurra, perché gli eventuali incassi non si fermerebbero qui. Ci sono in palio quelli per le singole partite, quelli dei biglietti, ricchi premi e cotillon. Ma di tutta quest’altra roba ne parliamo martedì, dopo Nizza-Napoli. Non è scaramanzia, proprio no.
