L’allenatore, che ha speso 240,5 milioni di euro per il suo Manchester City, si scaglia contro l’attuale calciomercato.
Cifre folli insostenibili
Il trasferimento dell’attaccante brasiliano Neymar dal Barcellona al Paris Saint Germain per la cifra di 222 milioni della clausola rescissoria ed un contratto faraonico, ha smosso non solo le casse del catariota Nasser Al-Khelaïfi ma anche le coscienze degli appassionati di questo sport, pronti, calcolatrice alla mano, nell’ormai giochino di contare quanti euro al minuto (per Neymar sono 58) guadagnerà il nuovo milionario di turno. In una conferenza stampa, sul sito ufficiale del Manchester City, Pep Guardiola è intervenuto a gamba tesa sull’argomento con parole che, visto il ruolo che ricopre e gli acquisti fatti dalle squadre che ha allenato, lasciano perplessi: «Questo mercato di cifre folli è insostenibile, tutto questo deve finire».
Il suo Manchester ha speso 240,5 milioni di euro
Il Manchester City ha già comprato Mendy, Walker, Bernardo Silva, Ederson, Danilo e Douglas Luiz spendendo qualcosa come 240,5 milioni di euro. Guardiola ha subito gettato acqua sul fuoco, giustificando così il suo caso: «Il City è stato lungimirante, avevamo diversi giocatori a fine contratto, abbiamo preso giovani e per le prossime stagioni saremo a posto…, non prenderemo più di uno o due giocatori alla volta».
Dani Alves, il primo acquisto folle di Guardiola
Nella lunga lista della spesa, dal Barcellona al City passando per Monaco, dell’allenatore spagnolo anche il difensore Dani Alves: comprato ai tempi del Barcellona e pagato ben 37,5 milioni di euro. Il terzino, fresco ex Juventino passato al Paris Saint Germain non senza polemiche e frecciatine, per Guardiola resta il migliore: «Mi era già successo con Dani Alves. Quando il Barcellona pagò 37,5 milioni di euro al Siviglia, tutti si misero le mani in testa. Ma non si può dire che sia stato caro perché è stato il miglior esterno che il Barcellona abbia avuto per molti anni».
