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Ritiro della Roma: le differenze con Sarri (e gli stessi dubbi dei tifosi)

Incursione Napolista a Pinzolo, 30 km da Dimaro. I giallorossi partono blandi, Spalletti è il vero top player.

Ritiro della Roma: le differenze con Sarri (e gli stessi dubbi dei tifosi)

Trenta chilometri di curve separano Dimaro da Pinzolo, dove anche la Roma ha dato il via ieri alla sua stagione. I giallorossi dovranno subito confrontarsi con l’impegnativo preliminare di Champions come primo snodo fondamentale, ma non si direbbe, a giudicare dai ritmi piuttosto blandi della seduta di allenamento di questa mattina. Basata più che altro su stretching e corsa, se si esclude qualche esercizio di giro palla offensivo. Lo staff tecnico ha dunque optato per una preparazione graduale, per entrare in condizione progressivamente.

Pubblico numeroso ma composto tra il campo d’allenamento . E’ un’attesa trepidante ma dubbiosa e, per ora, difficile all’entusiasmo, quella dei tifosi capitolini: nei loro discorsi, sospesi tra tattica e mercato (più su eventuali cessioni – Dzeko, Iturbe – che su colpi in entrata), il vero top player appare mister Spalletti. E’ lui il leader, colui che ha tra le mani il destino della squadra tramite la sua capacità di plasmarla, come già fatto efficacemente nel girone di ritorno dello scorso anno. Da lì, la Roma dovrà ripartire per disputare un’annata all’altezza delle aspettative di tifosi e addetti ai lavori.

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