Buone notizie per il Cagliari, e non solo dalla classifica: se infatti i sardi hanno praticamente ipotecato l’immediato ritorno in Serie A (13 punti di vantaggio sul Novara terzo a 10 giornate dalla fine), ecco anche l’esito positivo sulla proposta di costruzione del nuovo stadio da parte della Commissione Servizi Tecnologici di Palazzo Bacaredda. In questo modo, il club sardo potrà essere così il primo in Italia a usufruire dell’articolo 1, comma 304, della Legge di Stabilità del 2014, in quanto riceverà l’impianto in concessione pluriennale.
Secondo quanto riporta L’Unione Sarda, il nuovo stadio occuperà l’area su cui oggi sorge lo stadio Sant’Elia (circa 72mila metri quadri): 21 mila posti con un’area commerciale, spazi per l’allenamento, 100 parcheggi nelle adiacenze dell’entrata centrale dell’edificio principale. Oltre al terreno di gioco, che occuperà lo stesso spazio di oggi, ci saranno alcuni campi di allenamento: uno per calcio a 11, uno per calcio a 7 e uno per calcio a 5. Una struttura polifunzionale sarà riservata al basket, tennis e alla pallavolo. La tribuna centrale sarà la “Tribuna Gigi Riva”. Per lo shopping saranno destinati 13.372 mq, 2686 per la galleria dell’area commerciale, 153 e 196 per bagni e uffici del comparto. Gran parte di queste attività avranno una doppia vista: da una parte il terreno di gioco, dall’altra la splendida vista sul mare del capoluogo sardo.
Il vecchio impianto della squadra rossoblu dovrebbe essere demolito nel 2017, mentre si punta al 2019 come data di ultimazione dei lavori della nuova struttura. Costo dell’operazione: 55 milioni di euro. Quasi sicuramente sarà cambiato anche il naming dello stadio: si punta a emulare il modello inglese, con l’ingresso di uno sponsor che possa finanziare parte dei lavori e poi entrare direttamente nella denominazione dell’impianto.
