Vincenzo Montella è il nuovo allenatore della Sampdoria. L’ex aeroplanino, che approdò sulla sponda bulcerchiata dopo aver fatto sognare i tifosi del Genoa, ora torna come tecnico. Succede a Walter Zenga. È stato presentato questa mattina. Montella ha definito la sua una scelta di cuore. «Il momento più emozionante è stato il viaggio che ho voluto fare da solo, in macchina, da Roma a Genova, per riassaporare i momenti vissuti alla Samp. Fin da quando ho iniziato con gli allievi nazionali il mio sogno è sempre stato allenare la Samp, anche solo per un giorno. Questa è la società giusta per permettermi di venire al campo ogni giorno sorridente».
Montella ha ringraziato Della Valle che ha consentito lo sblocco della trattativa: «Il rapporto è finito traumaticamente nella prima parte, poi ha prevalso il buon senso di tutte le parti». Della Samp dice: «Più che ad avere un punto in più dello scorso anno dobbiamo mirare ad una posizione in più – dice – dobbiamo divertirci attraverso i principi di gioco e di sport dettati dalla Società, e quelli in cui credono i tifosi della Samp». Non boccia Zenga, che peraltro lascia decimo in classifica con 16 punti: «È difficile fare diversamente con così pochi giorni. Eder e Muriel sono giocatori fortissimi, uno può migliorare ancor più dell’altro in termini di potenzialità. Ho un ottimo rapporto con Viviano, ho fatto delle scelte nel mio percorso da allenatore. Probabilmente ha sofferto un po’ il fatto di giocare per la squadra di cui è tifoso, ma in questi anni alla Samp l’ho visto giocare molto meglio». Immancabile la domanda su Cassano. «Antonio per qualità e per talento dovrà essere un valore aggiunto, questo dipenderà dal suo stato di forma e dalle sue ambizioni. Bisogna crescere e avere ambizioni, ma bisogna essere guardare la realtà».
Infine una dichiarazione sulla Fiorentina: «Ammiro un allenatore che fa meglio di me. Per questo faccio i complimenti a Paulo Sousa».
