Aperti solo alimentari e farmacie. Scetticismo sulle cifre delle vittime. Posticipato il voto che avrebbe consentito a Putin di rimanere al Cremlino fino al 2036
Per giorni e giorni, davanti ai dati della pandemia nel mondo, s’era sparsa la voce complottista per cui la Russia fosse immune dal coronavirus. Ma il velo poco trasparente sulla situazione russa è caduto nei giorni scorsi, quando Putin è uscito allo scoperto annunciando il lockdown.
Mosca ha annunciato che chiuderà ristoranti, bar, parchi e negozi. Resteranno aperti solo alimentari e farmacie. La Russia in pochi giorni ha registrato una crescita record di casi confermati: 182 nuovi infetti nelle ultime 24 ore, portando il totale a 840. Tre persone sono morte per le complicazioni da Covid-19, secondo i dati ufficiali. Ma è molto probabile che i conti non tornino: molti altri casi potrebbero essere stati erroneamente identificati come normale polmonite. Le misure di contenimento ormai sono le stesse che tutto il mondo sta avviando.
In un post online, il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha anche ordinato la chiusura di alcuni uffici governativi, ha esortato i moscoviti a non visitare siti religiosi e ha chiesto agli altri russi di non visitare la capitale durante la festa nazionale programmata la prossima settimana. Il governo ha inoltre bloccato tutto il traffico aereo internazionale, anche i voli charter: i cittadini russi potranno rimpatriare, ma non più lasciare il Paese.
Putin, ieri, in un discorso alla nazione, ha annunciato di aver posticipato il voto sugli emendamenti costituzionali che gli avrebbero consentito di rimanere al Cremlino fino al 2036.
