Clamoroso al Cibali. Lo Zenit non cede e la Juventus rimedia una figuraccia. Evidentemente hanno una società non strutturata.
Pappoooooooo, non sei riuscito a prendere nemmeno Witsel.
Allucinante. A una società strutturata una roba del genere non può accadere. Non è possibile prendere in giro così i tifosi che in tutta Italia hanno trepidato per settimane. Com’è possibile ridursi all’ultimo momento per un giocatore all’ultimo anno di contratto come Witsel? Eppure è accaduto. La Juventus in tre mesi – perché si sapeva da mesi che Pogba sarebbe andato via – non è riuscita a trovare un vice Pogba. Ha fatto il giro delle sette chiese, si è fatta gabbare dal Psg per Matuidi e poi è finita con la faccia sulla porta a vetri come un Napoli qualsiasi. Sì, il Napoli, quella società a conduzione familiare che disonora il nome di una città tutta casa e Pil, con l’imprenditoria nel sangue.
Assurdo. Ma non può finire così. Anche se a Sky ovviamente stanno cercando improvvisamente di abbracciare la fede pauperista e si stanno scagliando contro questi milioni gettati come se fossero bruscolini. E no. «La Juventus ha fatto un affare», ha detto Marocchi, «perché a giugno lo prenderà a zero». Così ti impari. Perché la Juve è la Juve. E strategia anche una porta in faccia. Mica come quei quattro poveracci di Napoli che lo scorso anno fecero la rivolta per Soriano. Anche il prestito triennale per Cuadrado è una strategia, pfui.
Intanto Witsel, che ha passato tutta la giornata nella sede della Juventus, torna a San Pietroburgo. A piedi. Si attendono editorialoni contro il dilettantismo di una società che in questi anni si è retta solo sulla fortuna. Corsivetti sarcastici della stampa italiana. E ironie varie di tifosotti juventini sparsi sul territorio nazionale.
