ilNapolista

Capello: «Il Napoli ha giocato con paura». Di Marzio: «mio padre non avrebbe tolto Osimhen»

«Ha mostrato coraggio nei cambi, non ha guardato in faccia a nessuno. È protetto dalla società, se lo può permettere»

Capello: «Il Napoli ha giocato con paura». Di Marzio: «mio padre non avrebbe tolto Osimhen»
Ci Napoli 21/02/2024 - Champions League / Napoli-Barcellona / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Mathias Olivera-Lamine Yamal

Finisce l’1-1 la sfida tra Napoli e Barcellona in Champions League di questa sera. Il Napoli ha rischiato di perderla, ma anche di vincerla nel finale della gara e negli studi di Sky si commenta la prima di Calzona sulla panchina azzurra. Tengono banco la sostituzione di Osimhen subito dopo il gol e la prestazione dei padroni di casa che nella prima mezz’ora ha dimostrato di aver paura del Barcellona.

Il commento di Napoli-Barcellona

Capello: «Il Napoli ha giocato con paura, poi venti minuti finali alla rovescia. I calciatori si nascondevano. Mi sembrava un Napoli vuoti fisicamente. Non c’era velocità, evidentemente era questione di testa più che di condizione fisica. Perché poi si sono svegliati. Lobotka ha fatto sempre passaggi all’indietro».

Di Marzio: «Osimhen si è sdebitato tanto. Non ci sono stati applausi scroscianti al fischio finale. Il gol è arrivato al primo vero tiro in porta del Napoli. Calzona non ha guardato in faccia a nessuno nei cambi. Kvaratskhelia è stato impalpabile, Calzona ha mostrato di voler attingere al resto del gruppo. Ha  tolto tutto il tridente d’attacco. L’unico cambio che ha suscitato perplessità è stato quello di Osimhen, vero che il cambio era programmato ma un attaccante dopo aver fatto quel gol va lasciato in campo. Mio padre l’avrebbe commentata così».

Capello: «Sono d’accordo. Prima Osimhen aveva litigato non aveva giocato, dopo è stato un Napoli diverso. Finalmente ha cominciato a giocare con la palla veloce. Nella fase finale la palla girava più velocemente e il Barcellona non riusciva intercettare»

Di Canio: «Calzona si può permettere tutto per la situazione che c’è a Napoli, i calciatori devono ascoltare l’allenatore. Lui però se ne sbatte perché è protetto dalla società. Kvara tanto fumo ma niente arrosto. La sostituzione di Osimhen è un peccato di gioventù da allenatore».

ilnapolista © riproduzione riservata