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Sarà Osimhen vs Anguissa in Coppa d’Africa: uno dei due tornerà per il Verona

Nigeria-Camerun agli ottavi sabato alle 21. Il match del Napoli contro l’Hellas è il 4 febbraio e uno dei due sarà sicuramente a disposizione.

Sarà Osimhen vs Anguissa in Coppa d’Africa: uno dei due tornerà per il Verona
Napoli 30/09/2021 - Europa League / Napoli-Spartak Mosca / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Viktor Osimhen-Andre Zambo Anguissa

Sabato alle 21 si giocherà l’ottavo di finale di Coppa d’Africa tra Nigeria e Camerun; alle due Nazionali appartengono i giocatori del Napoli Victor Osimhen e Franck Zambo Anguissa. Molto probabile che vedremo già uno dei due in campo contro l’Hellas Verona, domenica 4 febbraio.

Nigeria e Camerun di Osimhen e Anguissa si sono qualificate agli ottavi rispettivamente con 7 e 4 punti nei loro gironi. Le altre squadre qualificate per il momento tra le prime sedici sono: Angola, Guinea Equatoriale, Guinea, Egitto, Capo Verde, Mauritiana, Senegal e Burkina Faso. Spicca l’assenza dell’Algeria, squadra campionessa d’Africa nel 2019, arrivata ultima nel suo girone.

Il Camerun di Anguissa rischiava di non qualificarsi:

Corsport: Camerun giù nel purgatorio. I campioni in carica della Coppa D’Africa strappano il pass per gli ottavi di finale al termine di una gara intensa che è finita tra la disperazione di Anguissa (Napoli) e compagni, puniti sui titoli di coda della stella Mané dopo l’erroraccio di Koudou di testa, incapace di firmare il potenziale pareggio da due passi pochi istanti prima. Peggio di un calcio di rigore spedito in curva.

Victor Osimhen intervistato al Guardian:

Osimhen: «C’è stato un momento in cui ho parlato con il mio ex agente e gli ho detto che ero pronto per andare in un club di terza o quarta divisione in Germania, dato che tutto ciò che volevo fare era giocare… Tutta la mia vita è stata una lotta, ma ne sono sempre uscito vincitore».

«Qualunque cosa brutta sia accaduta lì, me ne assumo la piena responsabilità. È stata una mia decisione andare al Wolfsburg, per cercare di migliorare, perché sapevo che il lavoro era ancora in corso dopo la Coppa del Mondo in Cile. C’erano Mario Gómez e Divock Origi. Ho dovuto imparare da queste persone… Sono stato rifiutato da due club in Belgio prima di avere l’opportunità di firmare per lo Charleroi in prestito».

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