A Radio Punto Nuovo: «È un presidente che mette becco su tutto, anche nelle sconfitte più piccole. Ora immagino la pressione su Garcia»

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Paolo De Paola, giornalista.
«Non bisogna dare addosso all’allenatore a qualsiasi occasione, altrimenti si peggiora. Spalletti resta un monumento, ma qualsiasi paragone lede a Garcia e al suo Napoli. Questo compromette anche il rapporto di fiducia tra lui e i calciatori. È un momento difficilissimo per gli azzurri, non va ignorato però. La squadra non sta girando al meglio, molti elementi sono sottotono. Le critiche ci possono stare, ma non bisogna esagerare: anche Spalletti aveva zoppicato lo scorso anno».
De Paola ha proseguito chiarendo che a suo parere il clima di sfiducia attorno al Napoli di Garcia arriva in parte dallo stesso presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis:
«A mio avviso, però, questo clima di sfiducia non arriva anche da parte dell’ambiente, ma dallo stesso De Laurentiis e interno alla società. Dovrebbe lasciare Garcia di lavorare serenamente. Cosa me lo fa credere? Spalletti aveva Giuntoli come cuscinetto di sfogo, soprattutto a riguardo dei comportamenti di Adl. È un presidente che mette becco su tutto, anche nelle sconfitte più piccole. E ora immagino la pressione alla quale Garcia viene sottoposto da De Laurentiis, che non sarà contento di come è partito il suo Napoli. Il gioco di Garcia punta ad essere meno apprensivo e ansioso in difesa rispetto a quello dello scorso anno, ma i centrocampisti ci stanno capendo poco. La difesa è molto bassa, i reparti sono spesso scollati. Ma è un’idea di calcio che ha bisogno di tempo per essere assimilata».