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De Laurentiis: «Sarebbe bello se il Papa esponesse la maglia del Napoli durante l’Angelus»

«Potrebbe raccogliere qualche milione di euro per l’Emilia Romagna o l’Ucraina. Se la firma la mettiamo noi all’asta».

De Laurentiis: «Sarebbe bello se il Papa esponesse la maglia del Napoli durante l’Angelus»
Presidente della squadra del Napoli Aurelio De Laurentiis e preoduttore cinematografico

Oggi il presidente De Laurentiis ha incontrato Papa Francesco, insieme a Giovanni Simeone. Dopo l’incontro, il presidente del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni di commento. Il video è stato pubblicato su Twitter da Carlo Alvino.

Lo sport ha un valore educativo immenso, il calcio in particolare, cosa prova quando pensa che milioni di ragazzini nel mondo indossano la maglia del Napoli?

«Mi fa immensamente piacere, perché il calcio ha un altissimo valore sociale e il Napoli è una realtà sociale un po’ complessa, è sottostata per secoli sotto il dominio francese e spagnolo, noi napoletani simo abituati a farci comandare, invece questa maglia azzurra congiunge il cielo e il mare in un concetto di libertà assoluta, di riscatto sociale ed ecco perché  bambini di tutto il mondo la vogliono indossare. Gli appassionati del calcio nel mondo occidentale sono 83 milioni di persone, speriamo di essere arrivati a 150 con la vittoria dello scudetto, se poi dovessimo aggiungere i cinesi, i coreani, visto che abbiamo Kim, gli australiani, dove ci sono tante comunità italiane… Ma la cosa bella è che non sono soltanto gli italo-altrove di quarta e quinta generazione, ma anche persone che non hanno nulla a che vedere con l’italianità. Ma Napoli rappresenta evidentemente un simbolo di onestà, libertà e di propensione anche verso il prossimo perché a Napoli si dice sempre c’è posto per te».

Il papa ama il calcio, che emozione è incontrarlo nel segno dello sport? De Laurentiis:

«Importantissimo. E’ la seconda volta che lo incontriamo, successe per una finale di Coppa Italia. Gli ho portato in regalo il piede di Maradona da portare al collo per scacciare tutte le inopportunità del mondo, poi due maglie con il suo nome sopra. Sarebbe bello se esponesse una delle due durante l’Angelus anche se non si può fare, ma ogni tanto lui dà strappi in avanti, per questo gli vogliono bene in tutto il mondo, e potrebbe raccogliere qualche milione di euro da dare ai disastrati dell’Emilia Romagna o ai disastrati della guerra in Ucraina, altrimenti la potrebbe firmare e ci pensiamo noi a metterla all’asta. Credo che Papa Francesco sia un esempio per tutti quanti perché è dotato di un’energia laica che però lo avvicina a Dio più di ogni altra cosa. Mi piacerebbe tanto organizzare una partita tra il Napoli e la squadra argentina per cui tifa e potesse dare lui il calcio di inizio, allo stadio Maradona».

 

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