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Milan, Pioli: «Il Napoli forte in campionato ma la Champions è la Champions»

Il tecnico suona la carica: «C’è una netta differenza tra campionato e Champions, ma ora dobbiamo mettere la testa sul campionato»

Milan, Pioli: «Il Napoli forte in campionato ma la Champions è la Champions»
Mg Milano 18/09/2022 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha parlato in conferenza stampa in vista della partita di campionato contro l’Udinese, fondamentale per la rincorsa Champions. Tra le domande c’è anche un occhio in vista dei quarti di finale di Champions League dove i rossoneri affronteranno il Napoli. Di seguito le parole dell’allenatore del Milan Pioli:

Domani l’Udinese…
«Squadra fisica, tecnica, che gioca diretta sugli attaccanti: è una partita da affrontare con molta attenzione e determinazione».

Come ha vissuto questo sorteggio di Champions?
«Lo abbiamo vissuto mentre facevamo allenamento. Qualsiasi avversario sarebbe stato un avversario molto difficile, complicato e stimolante e motivante. Siamo ai quarti, siamo il Milan e vogliamo andare avanti. Il Napoli è forte, sta facendo meglio di noi in campionato, ma la Champions è la Champions e il Milan è il Milan».

Come sta vivendo questo periodo Ibrahimovic?
«Sapeva benissimo che quando dovevo fare le liste non era in condizione di giocare. Ma Ibra è Ibra, le vuole giocar tutte e aiutare i compagni».

Volete passare il turno?
«Saremo lì con merito, motivazione e ambizione: vogliamo passare il turno. Ho sentito Spalletti? Non credo che mi manderà un messaggio (ride, ndr). Con lui ho ottimi rapporti, lo ritengo un ottimo allenatore. C’è una netta differenza tra campionato e Champions, ma ora dobbiamo mettere la testa sul campionato».

Ibra è pronto?
«Sta bene, anche se non credo che possa fare 90 minuti. Poi vedrò che scelte fare domani».

Come sta Leao?
«Leao si sta allenando molto bene, è sereno e determinato nel cercare di migliorare le proprie prestazioni. Sono sicuro che Leao è e rimane un riferimento importante per la nostra fase offensiva, anche perché, pur non segnando, tiene in apprensione le difese avversarie».

Le dà fastidio che a Napoli abbiano esultato per il Milan?
«Io preferisco essere felice dopo piuttosto che prima».

Titolari anche domani?
«Fin quando che vedrò la squadra sta bene mentalmente e fisicamente metterò in campo la squadra migliore».

Chi è più forte tra Leao e Kvara?
«Difficile dirlo, hanno caratteristiche diverse. in campionato ci mancava Leao, a loro Osimhen. Saranno partite belle tra due squadre forti».

Leao è depresso?
«Non ci interessa quello che dicono fuori. Io consiglio a Rafa di stare vicini a chi gli vuole bene, come succede qui a Milanello. Non è depresso, ma è determinato. Da lui ci si aspetta il gol, ma anche quando non fa gol fa giocate importanti per la squadra».

Pioli sta pensando di cambiare modulo per il suo Milan?
«Non stiamo giocando con un difensore in più, perché contro alcune squadre anche col 4-2-3-1 facevamo la difesa a 3. Il nostro obiettivo è essere più imprevedibili possibile in attacco.. Torneremo a difendere a 4 quando ci saranno avversari più adatti per la difesa a 4. Ma queste sono cose vostre, conta giocare bene».

Si deve essere ambiziosi in Champions?
«Sì, ma dobbiamo passare questo turno. Però dopo, adesso pensiamo all’Udinese. La Champions è un obiettivo, noi pensiamo di arrivare fino in fondo… perchè dovremmo pensare di non doverci riuscire? Abbiamo giocato ad alti livelli, ma ora è troppo importante fare punti in campionato».

Perché Origi sta faticando?
«All’inizio ha avuto qualche problema fisico, poi ho fatto delle scelte».

La Primavera ha raggiunto un obiettivo storico in questa settimana…
«Ho fatto i complimenti ad Abate e ai ragazzi, hanno fatto una grande partita ed è una grande soddisfazione per il settore giovanile. Ci sono dei ragazzi interessanti che tutti teniamo sempre sott’occhio».

Maignan è il portiere più forte della storia del Milan?
«Non lo so sinceramente, ma Maignan è un campione in tutto quello che fa».

Come ha visto la squadra dopo la Salernitana?
«C’era delusione la mattina dopo, ma questo mi piace: io sono contento quando la squadra ha le stesse mie sensazioni. Poi ho visto determinazione e concentrazione per la prossima gara».

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