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La storia infinita dei processi Juve: sta ancora cercando di farsi ridare lo scudetto di Calciopoli

A 17 anni dallo scudetto del 2006 assegnato all’Inter, e dopo un’infinità di ricorsi, il Consiglio di Stato ha deciso di rinviare ancora: se ne parla ad ottobre

La storia infinita dei processi Juve: sta ancora cercando di farsi ridare lo scudetto di Calciopoli
Gc Milano 04/03/2011 - trasmissione TV Chiambretti Night / foto Giuseppe Celeste/Image nella foto: Luciano Moggi

Mentre sulla Juventus piovono inchieste, accuse e processi, sportivi e ordinari, la storia “legale” del club bianconero rischia di diventare una storia infinita. Perché al netto dei bilanci e delle plusvalenze, dei -15 in classifica e delle prime pietre inscagliabili (cit. il Ministro dello Sport Abodi), la Juve sta ancora battagliando per farsi ridare lo scudetto del 2006, quello di Calciopoli che fu assegnato all’Inter.

Poi la giustizia italiana ci mette del suo per allungare ulteriormente il brodo: oggi è arriva l’ennesima non-decisione sul caso. Il Consiglio di Stato ha deciso di rinviare la discussione sul caso ad una nuova udienza straordinaria del 24 ottobre 2023.

Si tratta del ricorso della Juve nei confronti della sentenza del Tar del Lazio del 2016, che già era arrivata a valle di numerosi passaggi giudiziari. Quella che in pratica confermava l’assegnazione dello scudetto della stagione 2005/06 all’Inter, per decisione dell’allora Commissario Straordinario della Federcalcio datata 26 luglio 2006.

La Juve da quel 2006 ha presentato ogni possibile ricorso, in tutte le sedi possibili, dal Tnas (Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport) a tribunali amministrativi. Dopo il Tar è rimasto solo il Consiglio di Stato, che ad appena 17 anni dal provvedimento, si è preso ulteriori 7 mesi per discutere del caso.

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