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Allegri: «La Juventus in campo ha fatto 53 punti»

In conferenza: «L’obiettivo è giocare le due finali di coppa e arrivare tra le prime quattro. Noi non dobbiamo valutare ciò che succede fuori dal campo»

Allegri: «La Juventus in campo ha fatto 53 punti»
Mg Napoli 13/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Il big match del fine settimana è il derby d’Italia, Massimiliano Allegri ha presentato in conferenza stampa Inter-Juventus in programma domani alle 20:45 a San Siro.

Di seguito le parole dell’allenatore juventino riportate da Tuttomercatoweb:

La partita:
«Una bella partita contro una squadra forte, è una partita meravigliosa davanti a 70mila spettatori, è il derby d’Italia e sarà una partita affascinante. Bisognerà essere molto bravi».

Il punto sui disponibili:
«Di Maria? Oggi ci sarà l’ultimo allenamento, mi sembra che stia bene. Devo valutare Bonucci e Miretti mentre non ci saranno Milik e Alex Sandro. Chiesa sta bene, ha fatto anche gol giovedì e sono contento. Poi tutti gli altri che han giocato giovedì sono a disposizione. Locatelli lo vedo bene, a Friburgo l’ho tolto a dieci minuti dalla fine perché la partita era in sicurezza e gli ho risparmiato qualche minuto. Però sta molto bene.».

Visti i recenti risultati, la Juve ha mostrato di poter raggiungere la Champions anche con la penalizzazione in classifica:
«Dobbiamo ambire e cercare di fare il massimo. Domani ultima partita, è importante e difficile a Milano, gli scontri diretti è sempre difficile giocarli. Abbiamo perso a Milano col Milan, a Napoli, a Roma. Battuto la Lazio e l’Inter in casa, pareggiato con la Roma. Quindi gli scontri diretti più o meno… 2 li vinci, 3 li perdi, pareggi… Su quello siamo in linea. La classifica? Ora siamo indietro, è difficile recuperare. Dobbiamo fare il massimo. Domani è importante. Noi nell’ottica della classifica, ripeto e lo dico da qui fino alla fine del campionato, la squadra in campo ha fatto 53 punti e lavoriamo su questo. Da qui al 19 aprile vedremo cosa succederà, lavoriamo su quello. Poi avremo l’Europa League, la Coppa Italia. Pensiamo a domani sera, recuperiamo le energie, poi affrontiamo un aprile bello ed entusiasmante da giocare e da vivere».

Sarà staffetta fra Chiesa e Di Maria?
«Magari stanno fuori tutti e due, non lo so vediamo dopo l’allenamento. Non abbiamo cambi davanti senza Kean e Milik, abbiamo Soulé ma di prime punte solo Vlahovic. Per noi è una partita molto importante domani».

Allegri ha commentato anche il sorteggio di Europa League e della Champions:
«Lo Sporting è una buona squadra, tecnica e ha entusiasmo. Ci prepareremo al meglio. Le palline della Champions sono così, il destino ha voluto questo ed è un buon segnale per il campionato italiano».

Su Gatti:
«Lui ha dalla sua il fatto di essere esuberante, ha tanta energia, deve crescere sul piano della gestione della partita. Può essere che domani giochi di nuovo».

Allegri ha anche parlato della situazione di Vlahovic, tornato al gol in coppa:
«Non è questione di Vlahovic. Credo che la squadra debba fare meglio nel secondo tempo, giovedì sera abbiamo giocato un brutto secondo tempo. Bisogna essere consci di dover andare a giocare a Milano, contro l’Inter che non ha perso in casa. Test importante. Viene con grande entusiasmo per i quarti di finale. Sarà una bella partita, per noi è molto importante».

Sperava che la squadra fosse meno imperfetta a questo punto della stagione?
«Possiamo migliorare, dobbiamo migliorare in quella fase della partita nella gestione della palla. Direi però che c’è una crescita importante della squadra, intanto pensiamo a chiudere domani sera. Poi quando rientreremo dalla sosta avremo Milik, Alex Sandro, Pogba vediamo come sta, Chiesa avrà più condizione».

Un commento alle parole di Mourinho:
«Questo è il format dell’Uefa, forse voleva attaccare loro».

Sulle condizioni di Pogba:
«Sono otto mesi che diciamo le stesse cose. Quando sta bene sarà a disposizione, io credo che difficilmente sarà a disposizione subito dopo la sosta, ci vorrà un po’ più di tempo».

Allegri risponde a chi gli chiede delle critiche a lui e a Inzaghi:
«Nel calcio ha ragione chi vince, a fine anno verranno tirate le somme e fatta un’analisi di quello che è andato e che non è andato. La stagione non è ancora finita, in questo momento tutto è bello e magari fra 20 giorni è l’opposto. Fino alla fine dell’anno non si può dire se la stagione è buona o meno buona. L’obiettivo della Juventus è arrivare in questo momento a giocarci tutte le possibilità di giocarsi le due finali di coppa e arrivare tra le prime quattro in campionato. Noi non dobbiamo valutare quelle che succede fuori dal campo. Se a fine anno la squadra al netto delle sanzioni sarà sesta o quinta vorrà dire che la stagione non sarà andata bene».

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