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Lo etichettano come integralista, ma Sarri ha creato una Lazio camaleontica

Libero e CorSport sottolineano la sua capacità di adattarsi alle avversarie. Un passo in avanti per l’allenatore, che non esita a trascurare il gioco per vincere

Lo etichettano come integralista, ma Sarri ha creato una Lazio camaleontica
Auronzo di Cadore (Bl) 17/07/2022 - amichevole / Lazio-Triestina / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

Altro che integralista, Maurizio Sarri ha imparato ad adattare la Lazio a qualunque avversario, lo ha dimostrato ieri nel derby capitolino, quando ha vinto sulla Roma rinunciando al suo classico gioco e restando dietro ad aspettare l’avversario. Lo scrivono Libero, con Claudio Savelli, e il Corriere dello Sport, con Alberto Dalla Palma.

Libero scrive:

“Il derby, vinto con una sola occasione costruita da un pressing, non da una manovra, è un manifesto del nuovo camaleontismo dei biancocelesti. È paradossale che una squadra di Sarri sappia cambiare pelle a seconda del contesto. Le abbiamo sempre immaginate integraliste e capaci di imporre la loro legge, non di adeguarsi a quella
altrui. Invece la nuova Lazio sa cambiare tra le gare: quando sfida una piccola, si impone; quando le tocca una parigrado, si sporca le mani senza troppi problemi. È un passo in avanti anche per lo stesso Sarri, allenatore meno integralista di quanto raccontiamo”.

Stesso giudizio da parte di Alberto Dalla Palma sul Corriere dello Sport, che addebita il cambio di strategia al fatto che Sarri ha capito che il derby, a Roma, non può mai essere una partita come le altre. Come del resto ha ammesso ieri, nel post gara.

“Sarri ha capito tutto e subito, gli è bastato meno di un anno per intuire che il derby non è una partita come le altre, come sosteneva Zeman, e ieri si è visto. Ma quale spettacolo, ma quale palleggio ossessivo, ma quale possesso a tutto campo: sono altre le partite in cui devi vincere con il gioco, ammesso che giocando bene si vinca, non certo questa”.

“Pur essendo un allenatore catalogato nel gruppo degli integralisti, Sarri ha invece dimostrato di sapersi anche adattare alla situazione comportandosi di conseguenza. Sì, ha vinto un derby facendo la guerra, metro su metro, contro i suoi avversari e trascurando il gioco. Perfettamente calato nel clima dell’ambiente biancoceleste, è riuscito a interpretare la partita che serviva: tosta, cattiva, anche con la palla spedita in tribuna quando era necessario”.

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