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La Stampa e il bus scoperto: “Ai calciatori è concesso quel che ai normali cittadini è vietato”

“Non doveva succedere dopo che lo stesso premier Draghi aveva contestato la scelta della finale a Wembley per il rischio contagi”

La Stampa e il bus scoperto: “Ai calciatori è concesso quel che ai normali cittadini è vietato”
Roma 12/07/2021 - festeggiamenti Nazionale di Calcio / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Italia

La Stampa dedica una pagina alla cosiddetta trattativa Stato-Bonucci, al bagno di folla concesso agli azzurri nonostante la battaglia che da oltre un anno si combatte contro il virus. C’è anche un commento firmato Francesca Schianchi.

non era immaginabile il pasticcio di lunedì, quel pullman in giro per le strade della capitale a catalizzare assembramenti di tifosi e potenziali focolai, con il rimpallo di responsabilità tra Prefettura e Figc.

Quel che è certo è che qualcuno ha sbagliato.

Schianchi prosegue con parole che è impossibile non sottoscrivere:

Non sappiamo se sia stata veramente l’insistenza di Chiellini e Bonucci ad avere la meglio sulle decisioni del Viminale – e se così fosse, se due calciatori potessero più di un ministro, dovremmo preoccuparci – ma quello che sappiamo è che dopo mesi di lockdown e sacrifici, dopo che lo stesso premier Draghi aveva contestato la scelta della finale a Wembley per il rischio contagi, non è così che si dovevano organizzare i festeggiamenti. Non con attività ancora chiuse e altre rigidamente disciplinate che osservano con rabbia e disincanto: quello che a loro è proibito, ad altri è concesso. Il calcio non è una zona franca. Nemmeno quando si vince.

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