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Borrelli: “Le mie parole sono state equivocate. Misure in vigore fino al 13 aprile”

Il capo della Protezione civile: “Oggi non è necessario indossare le mascherine per chi riesce a rispettare le distanze e le indicazioni di prudenza indicate dalla comunità scientifica”

Borrelli: “Le mie parole sono state equivocate. Misure in vigore fino al 13 aprile”

Il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli ha fatto il punto sulla situazione dell’epidemia Covid-19 in Italia. In 24 ore i numero di casi salgono a +2339 positivi (totale 85388) e i decessi sono 766. I tamponi fatti finora sono stati 619849. Soltanto tra ieri e oggi ne sono stati effettuati 80mila.

Borrelli è tornato sull’intervista rilasciata oggi a Radio Capital dichiarando di essere stato equivocato.

“Voglio chiarire subito che le misure restrittive sono in vigore fino al 13 aprile, come dichiarato dal Premier Conte. Alcune mie parole sono state equivocate. Avevo fatto un ragionamento in cui dicevo che il prolungamento delle misure sarebbe stato determinato in base all’evoluzione della situazione in atto. Avevo anche detto che ci troviamo a fronteggiare un virus nuovo e che è difficile fare delle previsioni e abbassare la guardia. Mi dispiace che sia stato tradotto in un titolo che non ha reso bene l’idea del ragionamento sottostante”.

A Borrelli è stato chiesto come immagina la fase b dell’epidemia, ma come spesso accade ha rimandato al parere degli esperti. Ha risposto invece alla domanda sulle mascherine. Dovremo abituarci a indossarle anche in futuro?

“Saremo costretti sempre più ad adottare comportamenti di distanziamento sociale. Io non la porto, ma non perché penso sia inutile, ma perché cerco di rispettare le distanze e le fregole di prudenza indicate dalla comunità scientifica. Non posso dirvi nulla allo stato attuale, non sappiamo quale sarà l’evoluzione dell’epidemia e se sarà necessario indossarle. Oggi non è necessario per chi riesce a rispettare le distanze e le indicazioni date”.

 

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