E’ accaduto sabato nel bolognese, in categoria juniores. La partita incriminata è quella tra la Airone Football Club 1983 e la Sporting Pianorese
Un altro episodio di razzismo nel mondo del calcio. Stavolta è accaduto nel bolognese, in categoria juniores. La partita incriminata è quella tra la Airone Football Club 1983 e la Sporting Pianorese di sabato scorso.
I fatti
L’Airone vince per 4 a 0. Uno dei gol è segnato dal calciatore di colore che è in rosa.
Al posto del suo nome, sul tabellino, compare la parola “negro”. Ripetuta tre volte, a rafforzare il concetto razzista. Il tabellino finisce sul sito Tuttocampo.it, dove vengono riportati i tabellini delle partite dilettantistiche.
L’episodio è stato denunciato dall’Airone. Oggi è sul Corriere Bologna.
“Sabato la nostra squadra ha giocato in trasferta a Pianoro con lo Sporting Pianorese 1955. Una partita normale come tante. Finita con la nostra vittoria sul campo per 4 a 0 e nulla di particolare da segnalare. Qualcuno dello Sporting Pianorese, però, evidentemente non l’ha presa bene. E ha pensato bene di vendicarsi segnalando al sito Tuttocampo.it, dove vengono riportati i tabellini delle partite dilettantistiche, i marcatori della partita nella maniera che si vede in foto”.
E’ stato un modo per prendersela con il centravanti di colore della squadra, continua il club.
“Reo di avere segnato e di essere un giocatore fortissimo e avversario difficile da affrontare. È comprensibile che la sconfitta addosso possa bruciare e le scintille in campo sfociare in rabbia. Ma vomitare odio razziale addosso agli avversari è un segnale bruttissimo”.
La società sottolinea, al contempo, la presa di distanza dello Sporting che, dice,
“ha immediatamente stigmatizzato l’accaduto e ha preso le distanze dall’episodio”.
Dal sito Tuttocampo, dove tutti possono intervenire a pubblicare contenuti, l’immagine del tabellino è stata prontamente rimossa.
Il presidente della Pianorese ha dichiarato:
«Ci dissociamo dall’accaduto che anche a noi ha dato molto fastidio. Stiamo cercando di capire, ma ancora non si sa chi sia stato. E’ chiaro che se fosse uno della nostra società prenderemmo provvedimenti. Domani mi rivolgerò ai carabinieri».