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Facci su Libero recensisce la scrivania di de Magistris

«È un ibrido tra le orribili vetrinette della nonna e la cameretta di un adolescente: corni, gufi Che Guevara, agende rosse farlocche, Pulcinella, papa Francesco»

Facci su Libero recensisce la scrivania di de Magistris

Su Libero l’invettiva di Filippo Facci contro il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. La sua scrivania dovrebbe essere studiata da un medico, questo il succo del discorso. Contiene “roba da pazzi”.

“Una profusione di corni e cornetti di ogni dimensione e colore (uno, azzurro, sembra un vibratore) e ferri di cavallo, piccole coppe, figure varie della tradizione napoletana, il pupazzetto di un gufo (forse in chiave Anti-Renzi, che definì gufi i suo avversari) e poi un doppio Che Guevara, una farlocca «agenda rossa di Paolo Borsellino» (che non esiste) e ancora libretti, un medaglione, un ingombrante modello di barca da pesca, foto con Papa Francesco, altre foto con cornici pacchiane, statuette, un Pulcinella, lettere di bambini, la miniatura della chitarra di Pino Daniele, le mimose per la festa della Donna, un modellino di cassonetto della monnezza, un modellino di treno della metropolitana”.

Una scrivania che, insomma, scrive Facci, è

“un ibrido tra le orribili vetrinette della nonna e la cameretta di un adolescente”.

Come se non bastasse, gli oggetti esposti cambiano a seconda dell’interlocutore. Quando c’era la battaglia referendaria sull’acqua libera, faceva bella mostra di sé anche una brocca d’acqua, ad esempio, tanto per dirne una.

Facci scrive che

“quel casino ostentato serve palesemente a mostrare agli interlocutori (o telespettatori) di quale babele di simboli sia composta l’identità politica dell’ex magistrato, intesa come una paccottiglia che cambia continuamente disposizione come una bancarella al mercato”.

Infine, l’adolescente espone nella sua camera i poster per rafforzare un’identità che si sta formando, perciò, quando cresce, tende a strapparli.

“Qui invece i poster crescono continuamente, il ragazzo non cresce mai”.

FOTO DALLA PAGINA FACEBOOK DI PROPAGANDA LIVE

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