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Infantino promuove la Var, «è il futuro del calcio». Ma non mancano le perplessità

Un articolo della Gazzetta sulle prime sperimentazioni live della Var, in Confederations Cup. Una tecnologia che cambierà il calcio. Si spera in meglio.

L’articolo della Gazzetta

Un articolo con doppia anima, quello pubblicato questa mattina dalla Gazzetta dello Sport. Si parla di Var, si fanno i primi bilanci della Confederations Cup e si sottolinea il lavoro di convincimento di Gianni Infantino, presidente Fifa. Che ha salutato dal vivo tutte le squadre, e non ha fatto mai mancare un sostegno reale alla nuova frontiera del calcio con la moviola.

«Sono estremamente felice del sistema Var – spiega Infantino -. Abbiamo visto come aiuti gli arbitri a prendere le decisioni giuste. A questo serve l’innovazione: ciò che i tifosi aspettavano da tempo adesso è realtà, questo torneo è una pietra miliare. La video assistenza è il futuro del calcio moderno».

Ambienti diversi

Gran parte della perplessità complessiva della Gazzetta riguarda il passaggio da un contesto come quello della Confederations a quello leggermente più caldo (eufemismo) del nostro campionato. Ricordiamo che la Var diventerà parte del nostro sistema a partire dalla prima giornata di campionato. A quel punto, l’informazione degli arbitri e per i tifosi dovrà essere migliorata, così come i tempi necessari a prendere la decisione da parte di arbitri (in campo e ai monitor). Anche se, come spiega la rosea, «una decisione giusta presa lentamente è meglio di una sbagliata presa istantaneamente».

I cinque interventi in questa Confederations sono stati quasi tutti positivi, e hanno portato anche a un cambio dell’atteggiamento della squadra arbitrale. Meglio non fermare il gioco, ed essere corretti, piuttosto che fermare un’azione pericolosa e potenzialmente decisiva. mancata) dell’offside, l’altra a Cedric è stata convalidata con la palla già a centrocampo. Probabilmente, il giudizio più realista è quello di di Fernando Santos, c.t. del Portogallo: «Se il calcio beneficerà di queste regole, è meglio. Però nessuno di noi ha capito cosa è successo, c’è molta confusione»

Quello che non potrà e non dovrà caratterizzare l’approdo della Var in Serie A. Ovvero in un contesto già svilito e avvelenato dalle polemiche e dai campanili. La chiarezza, nella spiegazione e nell’applicazione della tecnologia, sarà fondamentale. Non per evitare completamente gli errori, ma per prevenire la nascita di ulteriori polemiche. Di cui, francamente, non abbiamo proprio bisogno.

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