ilNapolista

Rudiger: «Tanto razzismo in Italia, ma non c’è la giusta severità»

Parla il difensore tedesco: «In tanti stadi italiani episodi di discriminazione, bisognerebbe sospendere le partite». La Fifa lo farà in Confederations Cup.

Rudiger: «Tanto razzismo in Italia, ma non c’è la giusta severità»

L’articolo sulla Gazzetta dello Sport

Rudiger e il razzismo. È un tema ricorrente, come spiega anche il pezzo pubblicato oggi sulla Gazzetta dello Sport: «Appena può ci torna su. Perché la cosa gli sta veramente a cuore e perché ha ragione lui: “è facile dire che le persone che non hanno lo stesso colore della pelle devono rimanere calme, ma nessuno può davvero sapere cosa si prova in quei momenti. Se non noi”». È la prima parte dell’articolo, e riporta una dichiarazione del difensore tedesco della Roma. Una dichiarazione eloquente, autoevidente. Che chiarisce molte cose, e ricorda all’Italia una sua caratteristica e un suo problema. Il razzismo, appunto.

Diffuso, un po’ ovunque. In diverse misure, certo. Ma presente: «Ho sentito quegli ululati nei miei confronti in tanta occasioni da parte dei tifosi avversari e non è mai successo niente La cosa per me è assolutamente incomprensibile. L’arbitro dovrebbe farlo notare allo speaker dello stadio, un avvertimento sarebbe la cosa giusta. Poi, se non succede nulla, sarebbe allora meglio sospendere la partita. Siamo nel 2017, ci sono spesso manifesti con lo slogan “No al razzismo”, ma in Italia non si fa poi molto. E invece, su di un problema come questo, dovrebbero essere prese misure più severe».

La Fifa

Intanto, il difensore tedesco è alla Confederations Cup. Che sarà la prima manifestazione in cui l’arbitro potrà sospendere la partita nel caso in cui si verificassero episodi di razzismo. Anzi, come si legge sempre sulla Gazzetta, «in ogni partita ci saranno degli osservatori pronti a segnalare eventuali casi di discriminazione, con una procedura a tre livelli: prima l’interruzione della partita con invito dello speaker a interrompere il comportamento razzista; poi la sospensione temporanea del match fino al ripristino della normalità; infine la sospendere definitiva dell’incontro».

Una misura che Rudiger si augura possa essere introdotta anche da noi. Esiste tutta la necessità di farlo, secondo lui. Secondo noi, ha perfettamente ragione.

ilnapolista © riproduzione riservata