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La Roma incassa: 55 milioni da Goldman Sachs e 29 da Salah (plusvalenza)

Il rinnovo del finanziamento non aiuterà la Roma sul mercato; i soldi dell’egiziano, invece, permettono al club di rientrare nei parametri Uefa.

La Roma incassa: 55 milioni da Goldman Sachs e 29 da Salah (plusvalenza)

Finanziamenti e plusvalenze

La Roma incassa. E incassa bene, circa 80 milioni tra rifinanziamento Goldman Sachs e cessione di Salah. Tutto rientra nell’ottica di un miglioramento del bilancio, ma l’intera cifra non è completamente “spendibile” per il mercato o in chiave fair play finanziario.

Lo spiegano Gazzetta Calcio&Finanza: il rinnovo dell’accordo con Goldman relativo al finanziamento porterà una nuova liquidità di 55 milioni. La linea di credito aperta nel 2015 passa da 175 a 230 milioni di euro. C’è stata anche un’estensione temporale dell’accordo, che ora scadrà a giugno 2022. Questi soldi, però, non aumenteranno il potere d’acquisto dei giallorossi sul mercato, e non saranno conteggiabili per il Fpf. I 55 milioni incassati (al netto del costo dell’operazione) serviranno «a garantire una maggiore liquidità di cassa, in modo da rendere più agevole la gestione operativa della società» (Gazzetta).

 

Salah

Diversa la situazione relativa alla cessione di Salah. Il passaggio al Liverpool dell’egiziano, ufficializzato ieri per una cifra importante (42 milioni di parte fissa e 8 di bonus) permetterà alla Roma di fatturare una plusvalenza di circa 29 milioni di euro. Quelli sono decisamente spendibili per sistemare il conto del Fair Play Finanziario e per essere reinvestiti sul mercato dei calciatori.

Secondo quanto riportato da Calcio&Finanza, il calciatore ex Chelsea era a bilancio della Roma (31 dicembre 2016) per 15,7 milioni di euro, e l’ulteriore ammortamento per i successivi sei mesi (pari a circa 2,9 milioni) ha abbassato il valore netto a circa 12,7 milioni di euro. La plusvalenza si ottiene dalla differenza tra l’offerta fissa dei Reds e questa cifra. Per un club che ha necessità di vendere per fare mercato, un’operazione del genere non può non essere vista come una buona notizia. Anche perché, ricordiamolo, la Roma è ancora monitorata dall’Uefa in chiave Fpf. Una grana che ora pare risolta.

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