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Marotta: «Contro la Juventus c’è la cultura dell’invidia. Non rispondiamo a falsità»

L’ad bianconero a proposito dei retroscena di Cardiff. Di Dani Alves («C’è amarezza per il modo in cui è finita») e Alex Sandro («Non tratteniamo nessuno controvoglia»)

Marotta: «Contro la Juventus c’è la cultura dell’invidia. Non rispondiamo a falsità»

Dani Alves e Alex Sandro

Dacci oggi il loro Marotta quotidiano. La Juventus comunica. Sempre. Anche oggi. L’ad della Juventus era alla presentazione dell’ultimo libro di Marco Bellinazzo e ha parlato della Juventus. Ha cominciato con Cardiff, con i retroscena che in questi giorni si susseguono sui quotidiani a proposito di quel che è successo nell’intervallo di Juventus-Real Madrid.

“La Juventus è un modello vincente. Questo genera una cultura dell’invidia. Cultura che viene alimentata dalla zizzania che i più cattivi alimentano con resoconti privi di fondamento. Non possiamo rispondere a ogni maldicenza. È un malcostume di cui prendiamo atto. Ero negli spogliatoi a Cardiff: non è accaduto assolutamente nulla».

Marotta ha parlato del mercato. Di Alex Sandro ha detto: «Non vogliamo cedere giocatori. Poi, se qualcuno vuole andare via, è giusto che lo faccia. Non tratteniamo nessuno controvoglia. Al momento non abbiamo situazioni del genere». Ha speso qualche parola anche per Dani Alves: «Più che una rottura, ha voluto un’altra esperienza. Succede. Dispiace e soprattutto per il modo con cui è finito questo rapporto. Resta l’amarezza. Ma problemi non ne abbiamo, stiamo già pensando a come sostituirlo»

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