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In Inghilterra gli stadi potrebbero tornare ad avere posti in piedi

Gli stadi di Premier potrebbero riaprire settori senza seggiolini: l’idea della Lega è già stata accettata dal primo club di massima serie, il West Bromwich Albion.

In Inghilterra gli stadi potrebbero tornare ad avere posti in piedi
Un'immagine di un vecchio Manchester United-Liverpool.

L’articolo della Gazzetta

Le venti lettere spedite dalla Lega ai club di Premier, i primi riscontri positivi. L’Inghilterra del calcio sta per riabbracciare uno dei suoi capisaldi storci, i posti in piedi nelle gradinate degli stadi. Ad accettare per primo il progetto pilota il West Bromwich Albion, che sulla bacheca del proprio sito ufficiale ha pubblicato una dichiarazione di Mark Miles, head of operations dei Baggies: «Ho risposto alla lettera della Premier League dicendo che noi saremmo molto felici di avere la possibilità di essere la prima squadra a far partire l’esperimento».

Nel pezzo della Gazzetta dello Sport che racconta questa nuova possibilità, si ricostruisce il contesto storico della decisione. Da post-Hillsbrough l’Inghilterra ha deciso di bandire i posti in piedi negli stadi, in ossequio al rapporto Taylor sulla sicurezza. Quasi trent’anni dopo, il calcio di vertice sembra pronto a scongiurare eventi violenti e a riformulare gli impianti secondo logiche meno “teatrali”.

In Scozia, il Celtic ha già aperto il primo settore con posti in piedi, che ospita 26mila tifosi. I lavori che ritrasformerebbero gli tadi della Premier sarebbero «mirati e nemmeno troppo costosi», ma si scontrerebbero con le direttive internazionali, che obbligano i posti numerati per i match di coppa. L’idea potrebbe essere quella di utilizzare seggiolini mobili, da posizionare o meno in base alla tipologia dell’evento.

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