I sette nuovi accordi firmati durante l’anno (Callejon, Hamsik, Albiol, Koulibaly, Hysaj, Mertens e Insigne) hanno rappresentato un investimento importante.
Nel giro di un anno
Il racconto del Corriere dello Sport è più una cosa aritmetica, ma rende perfettamente l’idea su come sia cresciuto il Napoli. E su quale sia la percezione di questa crescita, un po’ distorta dall’idea spettacolarizzata del mercato calcistico. «Si fa in fretta (nel calcio) a sommare cento milioni d’euro- di ingaggi -: è nel tempo che passa da agosto del 2016 a maggio del 2017, poco meno di un anno, molto più di una fortuna, perché ciò che resta – nell’immaginario collettivo – sono i colpi del mercato, ma quel che rimane – nel bilancio – sono gli impegni economici, dunque i contratti e le promesse che restano con tanto di prova calligrafica».
La spiegazione del quotidiano romano è semplice: in un anno, il Napoli ha investito tantissimo nei rinnovi dei suoi big. Da Callejon a Mertens, passando per Hamsik, Koulibaly, Albiol, Hysaj, Insigne. Tutti questi calciatori hanno visto crescere i loro ingaggi. Per alcuni, l’upgrade è stato importante: Koulibaly, ad esempio, è passato da 800mila euro a due milioni e oltre. Hysaj è salito fino al milione e mezzo, partendo da 650mila euro. Dei nuovi accordi di Insigne e Mertens sappiamo praticamente tutto.
Con queste cifre nuove, che ovviamente si sommano a quello che c’era prima, e sotto, il Napoli raggiunge i 100 milioni di euro di solo monte ingaggi. Giusto per far capire com’è stato impostato il mercato di quest’anno, che è di attesa perché si è salvaguardato prima il progetto. Questa cosa è stata fatta con i soldi, non nasce né tantomeno si sviluppa da sola. L’abbiamo scritto molte volte, sul Napolista, oggi è arrivato il Corsport a darci manforte matematica, aritmetica. Sono due facce dello stesso racconto, che va oltre quei “colpi di mercato” propriamente detti. Che a Napoli, quest’anno, hanno avuto la forma dei nuovi contratti per i big.
