L’ex presidente dell’Inter lo ha detto a Le Iene, conferma così il debole per gli allenatori azzurri. Quella clausola rescissoria di otto milioni
A Le Iene
«Sarri, mi piacerebbe Sarri». Massimo Moratti lo ha detto a Le Iene che lo hanno intervistato per il suo 72esimo compleanno e nel tentativo – riuscito, anche se con tono molto poco convincente – di fargli dire forza Juve. L’ex presidente dell’Inter ha espresso la sua preferenza per la panchina nerazzurra: Maurizio Sarri che qualche settimana fa aveva speso parole di apprezzamento per presidenti “alla Moratti, alla Sensi”. Moratti preferirebbe Sarri ai nomi in circolazione: da Simeone a Conte.
Il debole di Moratti per gli allenatori azzurri
Moratti evidentemente ha sempre avuto un debole per gli allenatori del Napoli. Ricordiamo quando strappò al Napoli Gigi Simoni e Ferlaino reagì come quelli che per dispetto alla moglie si tagliano l’uccello: esonerò Simoni, affidò la squadra a Montefusco e perdemmo la finale di Coppa Italia – conquistata da Simoni – contro il Vicenza. L’anno dopo, retrocedemmo in SerieB.
Più recentemente, furono le sirene dell’Inter ad ammaliare Walter Mazzarri che lasciò Napoli come fanno questi giovani che abbandonano la provincia per la metropoli. Non aveva ascoltato Drupi.
I pensieri di Aurelio
Aurelio De Laurentiis starà sogghignando da qualche parte. «Io i contratti lo so fare», ripete sempre. E si tiene stretto il suo allenatore. Che l’anno prossimo potrà partire versando al Napoli otto milioni di euro. Chissà che De Laurentiis non si adegui al mercato e proponga a Sarri un nuovo contratto che superi il milione e mezzo di euro di ingaggio. Cone le clausole rescissorie non si scherza, De Laurentiis lo ha capito.
