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Il gol di Insigne ha fatto uscire il ketchup dalla bottiglia

È il gol che ha chiuso la partita ed evitato patemi. La differenza con Juve e Roma sta nel rendimento casalingo. Povero Hart prende sempre gol dal Napoli

Il gol di Insigne ha fatto uscire il ketchup dalla bottiglia
Torino-Napoli. Il gol di Insigne nel disegno di Fubi

Torino – Napoli 0 – 5

La scelta per il momento partita di ieri è un po’ anomala, se vogliamo.
La prima rete, nonostante sia quella che ha aperto le marcature e di conseguenza portato il Napoli in una posizione di vantaggio che non è stata mai annullata, non è quella che ha deciso il match.
La rete che ha definitivamente chiuso la partita è quella di Insigne. 
Quell’uno a zero andava chiuso, il difetto maggiore mostrato quest’anno è stato proprio questo: tantissime conclusioni che però non hanno portato ad una seconda marcatura.
In casa del Torino, a due giornate dalla fine e un secondo posto da provare a conquistare, non ci si poteva permettere il lusso di lasciare aperta quella partita. In questa ottica il goal di Insigne diventa essenziale.

Il no look di Mertens

Il goal di Lorenzo è un po’ come la storia della bottiglia di ketchup.
Dopo un primo tempo di botte sotto la bottiglia, la rete di Insigne è quella che ha fatto uscire tutto il ketchup.
Allan, che insieme a Callejon (co-autori della prima rete) ha fatto una grandissima partita, ruba un pallone sulla trequarti, la appoggia proprio allo spagnolo.
Mertens viene servito in un buco enorme della difesa del Torino. Con la coda dell’occhio Dries vede Lorenzo, solo, dall’altro lato.
No-look perfetto e Insigne fulmina sul posto Hart con una rasoiata sul primo palo: impossibile da parare.

La differenza con Juve e Roma è nel rendimento in casa

Questa rete rappresenta il momento di svolta anche perché, da quel momento in poi, non ho mai avuto la sensazione che il Torino potesse segnare. Sono tante partite che ho quest’impressione. Il Napoli sta raggiungendo una solidità difensiva che fa ben sperare per l’anno prossimo.
Il Napoli ha fatto più goal dell’anno scorso (record di segnature stagionale, giocando in Champions, non in Europa League), più punti rispetto al Napoli della 36′ giornata 2015-16, in proiezione sarebbe record di punti. Di nuovo.
Il record di punti nella storia del club potrebbe non bastare a fare il secondo posto.
Noi ci siamo migliorati, ma anche la Roma e la Juve l’hanno fatto.
Però se la terza è, a due giornate dalla fine, a 5 punti dalla prima, quindi matematicamente in corsa per lo scudetto, significa che siamo più vicini alla Juve di quanto siamo capaci di ammettere.
La grande differenza con Roma e Juventus sta nel rendimento in casa.
Se avessimo conquistato gli stessi punti della Roma (secondo miglior rendimento casalingo), saremmo primi con 1 punto in più della Juventus.
Ecco quanto pesano quei tre 1-1 in casa: Lazio, Sassuolo e Palermo.
A Sarri andrebbe dato quello che vuole quest’estate. Secondo o terzo posto che sia. Perché, ammettiamolo, mai come quest’anno siamo vicini alla Juve superstellare più fortissimissima del mondo che mette Cristiano Ronaldo in panchina e che ha vinto lo scudetto a novembre con 20 punti di vantaggio.

Il Napoli non porta bene a Hart

P.s.: Nel Multiverso c’è un universo dove vinceremo questo scudetto. La matematica dice così.
P.p.s.: Il mio pensiero va a Joe Hart, che il Napoli proprio non gli porta bene a quel ragazzo. Anche quand’era al Manchester City. Goal con mutanda da Cavani lì in casa sua e poi altri due a Napoli. Più i 10 di quest’anno, andata e ritorno, per un totale di: 3 sconfitte 1 pareggio e 0 vittorie. Tutto questo condito da 13 reti subite in 4 partite. Un abbraccio uagliò.
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