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Caso-Benatia: la Rai non farà causa, ma valuta di non pagare il service esterno

Gazzetta: il caso Benatia non è ancora risolto: il colpevole non c’è, la Rai non chiederà i danni e si pensa alla regolamentazione delle interviste.

Caso-Benatia: la Rai non farà causa, ma valuta di non pagare il service esterno

L’indiscrezione della Gazzetta

Il tempo ha placato il fuoco delle polemiche incrociate Rai-Juventus, ma il caso-Benatia non è ancora stato risolto. L’insulto sentito in diretta dal calciatore marocchino non ha ancora un colpevole, ma pare che il contenzioso tra l’azienda di stato e la Juventus non si risolverà in tribunale. Lo scrive La Gazzetta dello Sport, che rivela questa indiscrezione e riporta l’ultimo botta e risposta. «Sono sorpreso che se ne parli ancora. Noi abbiamo fatto tutte le verifiche che hanno assodato la mancanza di responsabilità da parte della Rai. Se il cretino che ha detto quella frase ignobile alzasse la mano e chiedesse scusa a Benatia e a quelli che si sono sentiti offesi sarebbe la cosa migliore».

Nessuna causa, comunque, anche se la Rai valuta comunque una possibilità: non servirsi più del service che “gestisce” le interviste postgara della Juventus. Un service, ovviamente, esterno alle strutture di Viale Mazzini. Anche il Napoli (come Sassuolo, Roma e Torino) fa “passare” le dichiarazioni del postpartita attraverso dei privati. L’utilizzo di una struttura alternativa comporta ovviamente dei costi, che a quel punto scomparirebbero. La Gazzetta scrive anche di un’altra possibilità: «ripristinare il contratto con la Lega in modo tale che nessuna società in futuro abbia un service privato».

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