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Primo arbitro donna in Bundesliga: Bibi Steinhaus tolse a Guardiola la mano dalla spalla

La sua nomina è stata paragonata all’elezione di Angela Merkel, Bibi è una poliziotta. Preferisce il dialogo al pugno di ferro, non le manca la personalità

Primo arbitro donna in Bundesliga: Bibi Steinhaus tolse a Guardiola la mano dalla spalla
Bibi Steinhaus e Guardiola

Bibiana Steinhaus è un nome che dalla prossima estate sentiremo molto. La tedesca sarà la prima donna ad arbitrare in Bundesliga. Questo annuncio, in patria, è stato paragonato alla nomina di cancelliere di Angela Merkel nel 2005.
Una notizia storica. Anche il Guardian se n’è occupato con quest’articolo.

Chi è Bibiana Steinhaus

“Bibi”- così è chiamata da amici e stampa – di professione fa la poliziotta ad Hannover. La sua autorevolezza è evidente puresul terreno di gioco, anche se preferisce il dialogo piuttosto che il pugno duro. In Germania si è distinta per la sua professionalità in campo tanto da diventare, nel 2007, la prima donna ad arbitrare in seconda divisione tedesca.
Dieci anni dopo, è arrivata lì dove mai nessuna era riuscita: la Bundesliga. Traguardo raggiunto a 38 anni, momento che lei stesso ha definito “ultima chance” per poterlo fare. «È un sogno che si avvera e la conferma del duro lavoro nel percorso fatto fino a oggi. Ho provato incredulità, gioia, sollievo, curiosità. È stata come una turbolenta corsa sulle montagne russe delle emozioni». Queste le parole dopo la nomina. Anche il suo compagno, l’inglese Webb, è arbitro.

La carriera

Ispirata dal padre, anch’egli arbitro, Bibi ha iniziato ad arbitrare a 20 anni nei campionati femminili regionali e dopo nella Bundes femminile. Col passare degli anni, ha attirato le attenzioni del comitato internazionale Fifa che, nel 2007, l’ha nominata arbitro della 2. Bundesliga.
Nello stesso anno è diventata anche quarto ufficiale nella massima divisione tedesca e ha diretto molte partite di coppa di Germania maschile. È stata nominata miglior arbitro donna di Germania per cinque anni consecutivi (2007-2011), ha fischiato la finale olimpica nel 2012 Usa-Giappone ed è stata designata per la finale di Champions League femminile del 1 giugno tra Psg e Lione.

Il siparietto con Guardiola

Bibi è molto allegra e a suo agio nel ruolo di direttore di gara e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. “Più persone ci sono nello stadio, meno si sente quello che urlano e questo facilita il compito di chi arbitra” disse nel  2007 a Bild.
La sua personalità è venuta fuori più volte nel corso della carriera, infatti sono molti gli episodi curiosi da raccontare.
Uno ha per protagonista Pep Guardiola quando nel 2014 era sulla panchina del Bayern. Durante una partita, lo spagnolo le appoggiò un braccio intorno al collo, lei in maniera irritata lo tolse e interruppe la protesta. Fu proprio Pep, in un secondo momento, a criticare il modo troppo “patriarcale” della donna.
Bibi nel 2015 è finita in una bufera mediatica perché, in seguito ad una sua espulsione diretta, Kerem Demirbay ricevette 5 giornate di squalifica. Il motivo? Il centrocampista disse che “per le donne non c’è posto nel calcio maschile”.
Fu anche protagonista di quest’episodio che seppe gestire con ironia: successe nel 2010, quando un calciatore le toccò per sbaglio il seno.

 

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