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Basket, buona la prima. Napoli batte Senigallia (82-74) con adrenalina finale

La Ge.Vi Napoli domina gara 1, ma allenta un po’ troppo nel finale. Passa da più ventuno a più uno, ma alla fine vince di otto punti al PalaBarbuto

Basket, buona la prima. Napoli batte Senigallia (82-74) con adrenalina finale
Coach Ponticiello

Adrenalina finale

La prima playoff è andata. La Ge.Vi Napoli Basket vince gara 1 contro Senigallia 82-74. Entusiasmo, adrenalina, e un pizzico di paura nel finale. Pronti via, i briganti partenopei sfogano tutta la loro voglia, usando come prima arma, la mitraglia di Barsanti, il toscanaccio barbuto accende le luci con un tiro dall’arco niente male. I partenopei tornano ad essere guidati da capitan Maggio, che chirurgico mette in ritmo Zio Visnjic e Mastroianni, e Napoli prova subito a scappare, con una difesa pressoché perfetta. Senigallia, guidata dall’ex Fall non riesce a trovare buoni tiri, e in difesa legge male ed in ritardo gli attacchi dei biancazzurri.

Più diciotto a metà gara

La domenica che sancisce la via del ritorno, verso quell’orizzonte che tinge nell’azzurro la prima lettera dell’alfabeto, appare subito favorevole. Si stappa una meraviglia come una bottiglia d’aglianico in una tavolata a casa di amici, dove tutti riescono ad essere fenomeni con battute fini e devastanti. Alla fine del secondo quarto, la compagine diretta da Coach Ponticiello vola sul più diciotto ed il Palabarbuto applaude convinto.

Senigallia non si arrende

Al ritorno dagli spogliatoi, qualcuno dimentica di accendere i led, il sole oramai timido che si intravedeva dai finestroni saluta,e la luce da tenue comincia a mancare. Senigallia è viva, e guidata dal baby Caverni comincia a riattaccarsi al match. Dagli spalti le facce sono ancora serene, i bambini accorsi giocano tranquilli, e la curva canta felice, ma i marchigiani usano la loro esperienza per mettere la gara sui binari del nervosismo. Fall prima provoca Martone poi sgomita con lo Zio e i ragazzi di Patron Ruggiero cominciano a disunirsi. Gnaccarini mette una tripla ed il terzo quarto si conclude sul più undici Napoli.

Il quarto tempo

Il quarto periodo vede i viaggianti accrescere la propria autostima, e rifilano ai briganti azzurri un paio di ceffoni niente male, con Caverni, Gnaccarini e Giampieri. Sembra un incubo, la Ge.Vi. vede assottigliarsi il proprio vantaggio e in attacco il nervosismo porta i ragazzi di casa a prendere scelte fuori ritmo. Fall continua la sua personale battaglia greco-romana contro chiunque si trovi sulla sua strada. Sgomitando, sgomitando, prende un’espulsione e lascia mesto il campo, con una prestazione ottima per un pugile un po’ meno per un cestista.

Da più ventuno a più uno

Nemmeno questo scuote i ragazzi di Ponticiello, che addirittura guardano apparire sul tabellone un incredibile più uno! Il coach pesca dallo zaino della saggezza, Andrea Murolo. Avete presente quei souvenir? Quelle palle che se le capovolgi esce la neve? Ecco, Murolo ne ha da vendere, in una magnifica azione difensiva, sul meno uno, prende uno sfondamento da Caverni, e nell’azione offensiva che ne consegue prende fallo e realizza i liberi del più tre. Capovolge la partita, ma anziché fuoriuscire la neve esce una stoppata devastante dell’airone Mastroianni, e il quinto fallo di Caverni. Il resto è una sagace amministrazione nelle mani e sulle spalle di Visnjic che mette a distanza Senigallia e porta alle statistiche l’uno a zero della Ge.Vi. Napoli nei quarti Playoff, perché che sia sempre chiaro a tutti quelli che vengono da queste parti, omme se nasce, ma briganti se more!

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