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#AskMarek, Hamsik risponde ai tifosi: «Essere capitano del Napoli è un onore che non si può descrivere»

Marek Hamsik in diretta su Facebook: «I gol più belli contro Milan e Juve, dopo il ritiro tornerò a casa mia, manco da troppo tempo».

#AskMarek, Hamsik risponde ai tifosi: «Essere capitano del Napoli è un onore che non si può descrivere»

In diretta su Facebook

Marek Hamsik risponde alle domande dei tifosi in diretta su Facebook. «Il numero 17? È dovuto alla mia data di nascita, 27/7/1987. C’è sempre il 7, a Brescia volevo un numero con la cifra 7 ma erano tutti occupati. Ho preso il 17, non lo cambierò mai più. Ce l’ho anche tatuato. I tatuaggi più importanti? Quelli per i miei figli, che amo tanto. Capitano del Napoli? È un onore, non si può descrivere. Napoli vive di calcio e rappresentarla è un onore e una responsabilità, sono contento di portare la fascia. Amo la città, il clima è bellissimo, la gente è sorridente. E poi si mangia alla grande. Per tutto questo sono qui dopo dieci anni. Napoli è nel mio cuore.

Il record di Maradona, gli idoli del passato e il futuro: «Spero di superare presto il primato di Diego, sarà una grande cosa per me. Il fatto che io sia un centrocampista rende tutto ancora più speciale. I gol più importanti di Hamsik? Contro il Milan, contro la Juventus. Con i rossoneri sono partito dalla nostra area; poi, con i bianconeri, c’è il 3-2 a Torino e quello in finale di Coppa Italia. I miei modelli? Nedved per la carriera che ha fatto, simile alla mia in certi punti del percorso. Ma anche Zidane, per la sua classe. Dopo il ritiro? Credo che tornerò a casa mia, sono via da tanto tempo, da quando avevo 14 anni. Quando smetterò tornerò nella mia città d’origine».

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