L’intervista di Maurizio Sarri alla Rai: «Domenica abbiamo messo in difficoltà la Juventus, oggi abbiamo cambiato sette calciatori e l’abbiamo fatto comunque».
Ai microfoni della Rai
Maurizio Sarri intervistato dalla Rai nel postpartita di Napoli-Juventus: «Abbiamo fatto una grande partita, tre gol a una squadra che subisce pochissimo. I dieci secondi di Torino, in cui siamo passati dal possibile 2-2 al 3-1 per loro, risultano pesanti in chiave qualificazione. Ci stiamo avvicinando piano piano. Mertens? Milik ha iniziato su buoni livelli, poi abbiamo accusato il primo gol. Per noi averli messi in difficoltà in entrambe le partite è motivo d’orgoglio. La sensazione, nel guardare la partita singola, è che ora li possiamo battere, non solo giocarcela. Abbiamo giocato due grandi partite, ma siamo stati sfortunati negli episodi. Va in finale la squadra che vince in Italia da sei anni, in questi scontri noi non abbiamo fatto peggio di loro».
Higuain: «Grandissimo giocatore, oggi ha trovato la rete da lontano. Si sapeva prima della partita. Cattiveria in più? Tutta la Juventus ha fatto una partita più aggressiva rispetto a domenica». Cosa manca per vincere •Dobbiamo coronare un percorso di crescita, di mentalità, che sta nell’evitare gli errori. Però stiamo crescendo molto: domenica abbiamo messo in difficoltà la Juventus, oggi abbiamo cambiato sette calciatori e l’abbiamo fatto comunque. In questa stagione, solo noi l’abbiamo messa così in difficoltà». Il salto di qualità di Insigne: «Il ragazzo comincia ad avere l’età giusta per una certa maturità. Parliamo di un talento assoluto, penso che in questo momento sia il più talentuoso del nostro calcio. Negli ultimi cinque sei mesi ha una continuità impressionante. Credo che sia destinato a diventare un grande e a diventare un calciatore-bandiera».
