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Processo Ciro Esposito, tensione in aula: la rabbia del papà per la testimonianza di un poliziotto

Il Mattino racconta la seconda udienza del processo d’appello. Anche De Santis si è agitato dopo la deposizione di un teste della difesa.

Processo Ciro Esposito, tensione in aula: la rabbia del papà per la testimonianza di un poliziotto

Seconda udienza del processo d’appello

Tensione in aula in occasione della seconda udienza d’appello per il processo Ciro Esposito. L’unico imputato, Daniele De Santis, è stato condannato in primo grado a 26 anni di carcere. I momenti più caldi, così come riporta Il Mattino, sono stati quelli immediatamente successivi a due testimonianza. Quella dell’ispettore di polizia Franco Fratini e quella di un tifoso napoletano, teste della difesa, appartenente al club “Milano Partenopea”.

Entrambe le parti hanno alzato la voce. Il papà di Ciro Esposito è stato fatto allontanare dall’aula dopo la deposizione di Fratini, che ha raccontato della presenza di un blindato della polizia davanti al Ciak Village. I poliziotti, secondo Fratini, «correvano il rischio di essere presi d’assalto da tifosi napoletani incappucciati». Il signor Esposito non ha contenuto la sua rabbia, urlando che proprio l’assenza di mezzi delle forze dell’ordine aveva causato gli spari.

Per De Santis, momento “caldo” dopo la testimonianza del supporter del Napoli. Che «aveva raccontato la violenza a cui aveva assistito da bordo del bus che in quei momenti veniva preso d’assalto dagli ultrà della Roma». L’imputato si è agitato molto nonostante fosse riverso su una barella.

Gli avvocati della difesa, Angelo e Sergio Pisani, stanno insistendo affinché la giuria popolare possa rivedere i video di quel giorno. Prossima udienza fissata per giovedì 11 maggio.

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