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Mertens sulla copertina di World Soccer: «Un piccolo attaccante, un grande impatto»

Una delle riviste di calcio più importanti del mondo celebra l’attaccante azzurro: «Non è mai stato un calciatore precoce, ma ha raggiunto il successo».

Mertens sulla copertina di World Soccer: «Un piccolo attaccante, un grande impatto»

Riconoscimenti internazionali

Dopo la bellissima intervista a Bleacherreportuna nuova grande soddisfazione per Dries Mertens. L’attaccante belga del Napoli è infatti il protagonista della storia di copertina di World Soccer. Che, semplicemente, è la rivista di calcio più importante d’Europa. Nel numero di maggio, c’è un lungo pezzo dedicato a Dries, che viene presentato con la solita frase in prima pagina: «Small man, big impact». L’autore del testo, Nick Bidwell, parte ovviamente dal suo cambio di ruolo, dall’intuizione di Sarri nel trasformarlo in centravanti: «Lo spostamento di Mertens al centro dell’attacco del Napoli ha avuto l’effetto di collegare una sorgente di energia ad alta tensione. Mertens è brillante nel suo gioco tra le linee, è intelligente nell’attirare i difensori fuori posizione. Ed ha una grandissima media realizzativa».

Ci sono le statistiche, c’è la cronistoria di tutti i gol. C’è il racconto biografico, la storia del calciatore e dell’uomo. E c’è il giusto riconoscimento dei meriti a Sarri per questa sua vera e propria invenzione tattica. Essendo World Soccer un prodotto editoriale destinato a un pubblico internazionale, si parla anche del suo ruolo nel Belgio. Roberto Martinez, ct spagnolo dei Diavoli Rossi, «lo sta schierando spesso da titolare nell’ultimo periodo. L’ex tecnico dell’Everton è convinto che Mertens e Hazard possano convivere, la sfida per l’attaccante del Napoli è quella di mantenere questi altissimi standard. Anche per far sì che il ruolo in nazionale possa essere ancora quello del protagonista».

Dall’Olanda a Napoli

Il racconto della carriera di Mertens parte dai tempi delle giovanili di Anderlecht e Gant fino al passaggio in Olanda, per AGOVV, Utrecht e Psv. Il suo primo approdo nei Paesi Bassi viene raccontato attraverso le parole del padre di Dries, il signor Herman: «L’accordo originario con l’AGOVV prevedeva un periodo di prova di due settimane. La prima notte, però, mi ha chiamato al telefono dicendomi che aveva firmato il suo primo contratto da professionista. Li aveva convinti con una sola seduta di allenamento».

La pagina statistica dedicata a Mertens da World Soccer

Il racconto dell’approdo a Napoli: «Dopo la vittoria della Coppa d’Olanda con il Psv e un’altra buona stagione ad Eindhoven, Mertens firma per il Napoli, che lo paga 9.5 milioni di euro. Inizialmente, Benitez lo utilizza come riserva di lusso, lo fa entrare nella ripresa. Succederà così anche con il suo successore, con Maurizio Sarri. In realtà, quello di non essere precoce è un suo destino: ha esordito in Champions League, nel 2013, a 26 anni. Però, ora, è un campione che ha costruito sé stesso con un percorso step by step, dal Benelux fino ai grandi palcoscenici dell’Italia e dell’Europa calcistica. Nessuna scorciatoia. Senza fretta. Ma sempre verso il successo». Un bel modo, su un gran bel palcoscenico (giornale) per raccontare una bella storia.

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