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La lezione dell’agente di Mbappé: «Possono prenderlo solo Real, Barça, Man City e Man United»

Le parole di Pascal Boisseau ci spiegano il calcio nel 2017. Sappiamo che Mbappé lascerà il Monaco, sappiamo chi lo acquisterà. Bisognerà capire solo quando.

La lezione dell’agente di Mbappé: «Possono prenderlo solo Real, Barça, Man City e Man United»

Scuola di mercato

Per capire come funziona il football moderno, basta fare riferimento alle parole di Pascal Boisseau, agente di Kylian Mbappè. Parole semplici, nette, precise. Di chiusura. Anzi, di selezione: «Ci sono solo quattro club al mondo che si possono permettere di comprarlo in questo momento: Barcellona, Real Madrid, Manchester City e Manchester United». Questioni economiche, di opportunità e ambizione. La descrizione del mondo del calcio, oggi.

La situazione è semplice. A 18 anni, Mbappé è potenzialmente ai livelli di Messi, Cristiano Ronaldo, Pogba, Aguero. Il meglio del meglio del calcio mondiale, forse. La prospettiva è assoluta. Quindi, in pratica, sappiamo già tutto quello che c’è da sapere sul futuro del calciatore. Che è già scritto: andrà in un top club, senza discussioni, senza che nessuno possa opporsi. Quello è il suo destino. E il Monaco, o chi per esso, potrà fare poco per cambiare le cose. Anzi, dovrà solo aspettare. Come spiega proprio lo stesso Boisseau: «In questo momento sta volando, non c’è un giovane al suo livello in giro. Anche se l’anno prossimo dovesse fare una stagione meno buona, il Monaco avrebbe comunque offerte da almeno 100 milioni di euro. Non sarebbe un bene per lui andare via quest’estate, non credo sia l’anno migliore per lasciare il club».

L’intervista rilasciata a L’Equipe è un vera e propria lezione di mercato. Spiega i rapporti di forza, economici e quindi sportivi, chiarisce le distanze. Assegna le dimensioni. Il Monaco può ancora vincere la Champions e la Ligue 1, quindi è un club potenzialmente vincente. Ai massimi livelli. Eppure, Mbappé andrà via. Si sa già pure chi lo acquisterà, bisogna solo capire quando. L’ennesima dimostrazione di quello che abbiamo scritto stamattina: il discorso del “progetto” è pura demagogia.

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