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La Juventus e Dybala travolgono il Barcellona: 3-0

La Juventus e Dybala travolgono il Barcellona: 3-0

Doppietta e terzo gol di Chiellini

La Juventus batte il Barcellona 3-0 allo Juventus Stadium e ipoteca il passaggio alle semifinali di Champions League. Visti i catalani stasera, e considerando la differenza difensiva tra Juve e Psg, sembra altamente improbabile una seconda clamorosa rimonta della squadra allenata da Luis Enrique. Protagonista della serata è stato Dybala che ha segnato una doppietta nel primo tempo, con due pregevoli tiri di sinitro. in area, l’altro appena fuori. Il Barcellona si è reso protagonista solo con Iniesta splendidamente servito da Messi: liberato da solo davanti a Buffon, sull’1-0, Iniesta ha ispirato il portiere della Juve che ha deviato in calcio d’angolo. Nella ripresa il terzo gol di Chiellini di testa su calcio d’angolo. In precedenza Higuain – molto in ombra – si è divorato il gol solo davanti a Ter Stegen.

Il Barcellona sembra la Colombia di Maturana

Il Barcellona, a conferma che le statistiche nel calcio lasciano il tempo che trovano, ha avuto quasi il 70% di possesso palla ma ha tirato in porta appena tre volte. Il Barcellona è apparso la pallida copia della squadra che fu. Più simile alla Colombia di Francisco Maturana. Ritmi bassissimi e incapacità di verticalizzare. Male Neymar e Suarez, qualcosa in più da Messi. La Juventus, invece, è parsa molto concentrata. Ha giocato un ottimo primo tempo e ha saputo colpire e aspettare. Il ritorno si giocherà mercoledì 19 aprile.

I commenti post partita

Luis Enrique a fine partita ha detto che il primo tempo è stato simile a quello di Parigi dove il Barcellona ha perso 4-0. «È difficile pensare a una remuntada ma cercheremo di rialzarci e di fare il possibile. Neymar? La sconfitta è di tutta la squadra, non del singolo. È più forte la Juve o il Psg? Si vedrà».

Allegri: «Abbiamo fatto una grande partita sia in fase difensiva sia in fase offensiva. È solo il primo passo verso la finale. Dybala è un calciatore di qualità. Sono contento per lui e per tutta la squadra che ha dimostrato di essere all’altezza».

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