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La festa dei napoletani al Mapei Stadium (tranne venti infiltrati)

Una domenica di gioia, un’invasione pacifica, senza manganelli, caschi, lacrimogeni, scudi. Peccato per venti teste rasate che hanno sfondato il primo filtro

La festa dei napoletani al Mapei Stadium (tranne venti infiltrati)

I pugni sul petto di Mertens

È vero che certe volte un gesto vale mille discorsi. E quel battersi ripetutamente il petto coi pugni sotto la curva “ospiti” per Ciro Mertens aveva un solo significato. Speriamo che il Presidente abbia preso nota. Bella giornata, a Reggio Emilia. Gli spalti parlano e allora al di là dell’amarezza per il pareggio, la partita vista dagli spalti ci lascia molto ottimismo per il futuro.

Per chi ha deciso di fare l’emigrante della domenica (e anche sabato) al seguito dell’amata squadra, la prima sorpresa del «Mapei Stadium» è il clima sereno, gioioso, della festa. Famiglie con i figli, promiscuità di sostenitori delle due squadre, assenza di manganelli, caschi, lacrimogeni, scudi.

La presenza discreta della polizia. Un campo “deultrattizzato” (tranne venti persone)

Che bella la presenza molto discreta delle forze di polizia. Un campo «deultrattizzato» conviene anche per questo. Peccato per le nostre stupide, arroganti, violente teste rasate con la barba. Un plotoncino di venti deficienti senza biglietto sfonda il primo filtro per entrare nella tribuna laterale inferiore. «erano ben piazzati. Mica siamo matte.. ci siamo fatte da parte…».Una graziosissima e disarmante steward racconta l’episodio. Quando arriviamo noi, il gruppetto sta trattando con la società con la mediazione di un paziente e saggio funzionario della Digos di Napoli. La partita è iniziata e il plotoncino di ultrà ha occupato le prime gradinate. A pochi metri dai torsi nudi della curva degli ospiti che saranno un centinaio.

Unico episodio sgradevole di una bella giornata passata allo stadio. Gli spalti parlano e anche gli applausi per Mertens e Marek, e tutti gli altri che alla fine sono venuti sotto la curva ospiti. Peccato per il pareggio.

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