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Spalletti rincara la dose: «A Roma non mi sopportano»; Pallotta in Campidoglio

Il tecnico: «Qui non si riescono ad avere i meriti». La polemica sull’insulto al Lione (“Gruppo di finocchi”), poi smentito.

La Roma è una polveriera

Luciano Spalletti continua la sua battaglia personale con l’ambiente della Roma. Non è stata una serata facile per il tecnico toscano, in svantaggio dopo pochi minuti e poi in grado solo di abbozzare la rimonta, senza completarla. Alla fine, prevalgono rabbia e scoramento. Anche nei confronti della stampa. Anzi, soprattutto nei confronti della stampa: «So che qui a Roma non mi sopportano, mi hanno fatto tre note, io mi difendo. Noi vincemmo 7-0 con il Catania e scoppiò un casino, l’Inter ha battuto l’Atalanta con lo stesso risultato e solo complimenti. Qui non si riescono mai ad avere i meriti che ci spettano».

Insomma, la solita crociata contro un ambiente difficile. Anche per dare un segnale forte ad una proprità un po’ latitante. Ieri, per esempio, James Pallotta era a Roma ma non allo stadio. Colpa, si legge sulle Gazzetta, di «una febbre improvvisa, spuntata appena sbarcato a Ciampino». Il presidente giallorosso, però, ha avuto modo oggi di incontrare Virginia Raggi a Roma per portare avanti il progetto stadio. Queste le dichiarazioni dell’imprenditore americano: «L’incontro è andato alla grande. Penso che siamo tutti felici. Il Comune è stato grande, il progetto è migliorato, i cambiamenti che ci sono stati lo rendono più accessibile. Non siamo preoccupati dai tempi è stato solo un incontro di cortesia. Penso che siamo tutti felici, non  ci sono differenze rispetto a quanto ci siamo detti un paio di settimane. Il nuovo stadio sarà accessibile dal punto di vista dell’ambiente e delle infrastrutture. Le torri sono state abbassate, non ci sono stati cambiamenti per lo stadio, siamo contenti di questo. Presto ci incontreremo con la Regione. Avremo la prima pietra nei tempi stabiliti. Tutti i cittadini romani dovrebbero essere felici, o almeno l’85% dei romani dovrebbe esserlo».

Altre polemiche

Nel frattempo, Spalletti è stato protagonista di altre piccole polemiche. Intanto, quella nei confronti del Lione. Queste le dichiarazioni riportate dalla Gazzetta: «È ora che si passi al tempo effettivo, è stato uno scandalo, uno spettacolo bruttissimo, con dieci giocatori del Lione a terra per perdere tempo ed interrompere il ritmo, mentre in Francia non ne avevo visto neanche uno». Proprio a partire da questo, sui social era circolato un video in cui il tecnico giallorosso definiva i francesi come un «branco di finocchi». Versione subito smentita: Spalletti si sarebbe rivolto ai suoi uomini in panchina, apostrofandoli come dei “pinocchi”.

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