ilNapolista

Con sette mesi di ritardo, Sarri elogia il mercato del Napoli: siamo al new deal?

Meglio tardi che mai. Sarri cambia registro e riconosce che questa rosa è più forte del Napoli dello scorso anno. È un segnale della ritrovata unione con De Laurentiis?

Con sette mesi di ritardo, Sarri elogia il mercato del Napoli: siamo al new deal?

La prima volta

La conferenza stampa di oggi di Maurizio Sarri, alla vigilia di Empoli-Napoli, segna un punto importante nel presente e nel futuro del suo rapporto con la società calcio Napoli. Sarri oggi ha riconosciuto – è il termine giusto da utilizzare – che il valore complessivo della rosa di questa stagione è superiore a quello dello scorso anno. E ha suffragato il suo pensiero con alcuni esempi: lo scorso anno il Napoli non sarebbe riuscito a sopperire a infortuni (quest’anno, su tutti, Milik e Albiol), così come alla Coppa d’Africa e alla Champions.

È la prima volta che Sarri rilascia una simile dichiarazione. Un po’ (molto) ci fa piacere, anche perché è una dichiarazione che interpretiamo come un segnale distensivo, di ritrovata serenità col presidente De Laurentiis e di volontà di proseguire insieme. Però ci fa anche storcere la bocca. Sarebbe stato meglio riconoscere sette mesi fa il valore del calciomercato effettuato dal Napoli. Invece di diventare il riferimento dei tanti tifosi che hanno contestato l’operato della società. O di rimpiangere Higuain.

Il lavoro sui dettagli, di squadra e società

Sarri ha detto cose intelligenti. È vero che questa squadra, per crescere, deve lavorare sui dettagli. Non sappiamo se si tratti di un 7-8% di margine. Ha parlato di impegno nella cura dei dettagli. C’è un lavoro non irrilevante da fare a livello di gestione mentale della partita. È vero che anche la società deve crescere. Ma è fondamentale che si navighi tutti nella stessa direzione. Questo non è avvenuto. E a inizio anno non è avvenuto per responsabilitò di Sarri, così come a Madrid per colpa di De Laurentiis. Sarri avrebbe dovuto sposare il mercato del Napoli, acquistare i giovani – come dimostra il Monaco – non è un minus. Così si somportano le società che vogliono avere un avvenire in Europa.

La speranza è che Sarri ora non deroghi da questa linea. Spesso il desiderio di essere acclamato dai tifosi – anche oggi Sarri ha rilasciato dichiarazioni in questo senso – non si sposa con una efficace e competitiva gestione della società e della squadra.

ilnapolista © riproduzione riservata