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Gianni Mura: «Napoli esce a testa alta, ma Ramos andava marcato in due»

Marcarlo a uomo, non con un giocatore ma con due. Così scrive l’editorialista di Repubblica a proposito dei gol subiti dal Napoli su corner da Ramos.

Gianni Mura: «Napoli esce a testa alta, ma Ramos andava marcato in due»
Diawara e Mertens (Cuomo)

Su Repubblica

Gianni Mura, su Repubblica, scrive di mancanza di attenzione. E che Sergio Ramos andava marcato a uomo, anche in due se necessario, la sua abilità era ed è arcinota. Addirittura si spinge a scrivere che il Real ha fatto poco per vincere. In questo, ci permettiamo, denota di aver guardato poche partite dei blancos quest’anno. Il Madrid è così: massimo risultato col minimo sforzo, non è una squadra che sfodera un gioco corale, è un insieme di solisti.

Mura si complimenta per il primo tempo della squadra di Sarri, “Napoli padrone del campo. Nessun complesso, nessun timore, un gioco scintillante ed efficacissimo, di fronte al quale il Real può solo chiudersi e sperare che il Napoli non concluda in rete le tantissime azioni profonde che costruisce”.

Mancanza di attenzione

Ma si sofferma anche su quelle che definisce “le responsabilità del Napoli, le piccole sbavature che poi pesano come macigni, il secondo angolo è regalato da Ghoulam, che scivola… Sulla sconfitta di ieri, che fa male, molto ci sarebbe da dire. La prima, che non vuol essere consolatoria, è che il Napoli a certi livelli ha dimostrato di saperci stare e di avere carattere, cuore, gioco”. E ancora: “Tra tante belle cose portate in campo ne ha lasciata una fuori: l’attenzione. Nel primo tempo, nell’unica vera azione d’attacco, CR7 aveva colpito un palo. Era un segnale, un avvertimento: anche giocando male, il Real è sempre il Real. La testa di Ramos non impedisce al Napoli di uscire a testa alta. Si esce, ma si cresce anche così”.

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