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Juventus-Napoli 3-1, pagelle / Reina trafitto come San Sebastiano, il taccuino straripa su Rog

Il Veterano Maggio meglio di Hysaj, una difesa spettrale. La strana coppia si divide sull’arbitro e sulla Rai

Juventus-Napoli 3-1, pagelle / Reina trafitto come San Sebastiano, il taccuino straripa su Rog

REINA – Trafitto come San Sebastiano, ancora una volta, e come ogni santo riserva miracoli anche nella tragedia: su Dybala al 13’, poi su Mandzukic. L’Innominabile lo beffa quasi dalla linea di fondo. Dybala gli tira due volte lo stesso rigore. Da contare, infine, lo sfalciamento disperato di Cuadrado – 5

Tutto giusto. Aggiungo solo che: Dybala al 13’ era rimasto da solo, ripeto, DA SOLO davanti alla porta. Quando si è trattato di Mandzukic i giocatori azzurri erano fermi, ripeto, FERMI in area. Tornando a Pepe, al 44’ salva due volte la porta. Non sa neanche lui come, ma SALVA. Al 57’ esce come un pazzo dai pali e toglie la palla dalla testa di Cuadrado. Poi, al 63’ decide di suicidarsi, mentre gioca allo Juventus Stadium tra cori razzisti e juventini apolidi. Lo rifà ancora una volta poco dopo ed è rigore. Chest’è – 4,5   

Salviamo il Veterano Maggio

MAGGIO – Una delle poche cose da salvare in questa ennesima serataccia in terra sabauda. La fascia destra resta operaia ma il Veterano Maggio fila molto meglio dell’ultimo Hysaj, soprattutto nel primo tempo. Cross e chiusure, indi paga anch’egli il crollo della ripresa – 6

Da segnalare al 2’ il bel movimento a prendere la palla che gli passa Callejon. Al 42’, invece, difende strisciando la rimessa laterale, poi sembra soccombere, ma invece sguiscia e riesce a farci emozionare – 6,5

L’inquietante presenza spettrale della difesa

ALBIOL – A prescindere dagli interpreti, la difesa del Napoli è ormai un’inquietante presenza spettrale. Al 34’, per esempio, Higuain se ne va che è una bellezza. Per non parlare di quel malefico fallo laterale di Mandzukic – 4,5

Al 39’, però, atterra Higuain lanciato in area: permettimi di segnalarlo come un bel momento – 4,5

KOULIBALY – Continuiamo, cara Ilaria, il discorso fatto sopra: si fa sorprendere da Dybala lanciato da Bonucci. Talvolta impacciato, spesso immobile e il paragone con i dirimpettai bianconeri è imbarazzante – 4,5

Inizia molto sottotono, poi al 30’ si divora Higuain e al 44’ elimina Liechtsteiner. Poi torna sottotono, anzi, sottoterra – 4,5

Un taccuino bianco e Cuadrado

STRINIC – Nel primo tempo, il taccuino su di lui è pressoché bianco. Nel secondo irrompe l’incubo Cuadrado. Il resto è terrore puro – 4,5

Sì, Fabrizio, ma ha spinto Dybala e, per quanto mi riguarda, ha fatto bene – 4,5 

L’attesa di Rog è essa stessa Rog

ROG – Seconda nota lieta della serataccia. Esordisce con un grande recupero su Mandzukic. Nel primo tempo fa vagare smarrito Khedira. Nel disastro della ripresa tenta comunque di essere incisivo – 6

Il taccuino, su Rog, straripa. Oltre allo scippo a Mandzukic segnalato da te, che già da solo gli valeva voto pieno, sono da evidenziare l’improvviso balletto in mezzo al campo al quarto d’ora del primo tempo inscenato per eludere il controllo bianconero. La testardaggine su Chiellini al 17’, e come riesce a sfuggire all’odioso difensore strisciato con una grinta pronta a mangiarsi il mondo. Ancora al 45’, ancora su Chiellini a fargli perdere il tempo. Mi è piaciuta anche la continua pressione su Neto aspettando l’errore del portiere. Sono combattuta: da un lato la voglia di vederlo giocare più spesso per quanto è bello da vedere. Dall’altro, la bellezza del desiderare e aspettare che scenda in campo. Insomma: l’attesa di vedere giocare Rog vale già il gioco di Rog – 7

L’uomo che aspettava il cross

PAVOLETTI dall’82’ – Senza voto

L’uomo che aspettava il cross. Lo presentano così alla Rai. In pratica è come se avessero detto che se non gli arriva la palla giusto appoiata in testa il giocatore non funziona – sv

DIAWARA – Amministra con sapienza il giro palla, fino al 45’. In ogni caso, il Napoli fa un solo tiro in porta in tutta la partita, quello del gol di Callejon. Il blocco che genera impotenza sembra equamente distribuito tra centrocampo e attacco – 5,5

Al 20’ atterra pesantemente Dybala. Ma bisogna capirlo: fino a quel momento tutti i contrasti bianconeri erano stati fallosi e non penalizzati. Diawara deve essersi sentito autorizzato a elargire lo stesso trattamento riservato a noi dagli avversari. E invece a lui l’arbitro lo punisce col giallo – 5,5

Un capitano stanchissimo

HAMSIK – Spreca malamente una ripartenza al 7’. Tiene botta, senza grandi giocate, fino alla sostituzione, che peraltro non prende bene. Avrebbe bisogno di riposare – 5,5

È quello che mi è sembrato più accusare la pressione esercitata dallo Juventus Stadium. O magari era semplicemente stanco – 5

ZIELINSKI dal 57’ del secondo tempo. L’ombra di se stesso, per la seconda volta in quattro giorni – 5

Il mio taccuino, alla voce Piotr, è immacolato – 4,5  

Il gol con gli occhi di un bambino

CALLEJON – Piuttosto che rinunciare a lui, Sarri si taglierebbe gli zebedei. Lui ripaga la fiducia senza se e senza ma con un altro gol allo Stadium – 6

Il gol è stato favoloso, ma più favolosa ancora è stata l’azione che ha portato al gol, con il tocco di Milik, di Insigne e la triangolazione. Qui nell’arena Puglia non pensavamo fosse gol, devo dire la verità: siamo rimasti inebetiti davanti alla tv, abbiamo dovuto aspettare una conferma. Poi, quando l’abbiamo avuta, è stata un’esplosione. Che bello esultare, Fabrizio! E mio figlio, quello piccolo, ha pianto di commozione, pensa te. Per risparmiargli il pianto greco del secondo tempo, manco l’avessi previsto, l’ho mandato a dormire con la scusa che domani riprende la scuola – 6

Milik e Chiellini

MILIK – Tra luci e ombre: fa reparto da solo ma non tira mai in porta. La sua partita è in quella palla di ritorno a Insigne, nell’azione dello zero a uno – 6

È nuovo, ultimo arrivato, per questo dà la mano a Chiellini per rialzarlo, al 28’: non ha ancora capito che la Juve è il male. Poi dopo ne raggiunge contezza: Chiellini gli rompe i maroni e lui lo spinge per levarselo di torno. Viene ammonito: un giallo favoloso – 6

I piccoli sarriti non pervenuti

MERTENS dal 60’ – Non aggiunge nulla e forse questo è il segno della crisi profonda del sarrismo – 5

Bianco Papa il taccuino, alla voce Dries – 4,5

INSIGNE – Pasticcione come sabato scorso, però concede quel duetto con Milik che conduce al taglio vincente di Callejon – 6

È troppo un 6 per la sola partecipazione all’azione gol – 5

Rigori e complicità

SARRI – Il sequel perfetto del film visto al Bernabeu: vantaggio momentaneo e poi rimonta degli autoctoni. Bastano le proteste per i due rigori a coprire il cedimento non solo estetico della sua squadra? Da precisare che in campo c’erano Rog e Milik, giusto per non dare fiato agli antipapponisti. Forse il problema è più serio – 5

C’è di buono che nel primo tempo ho visto un Napoli agilissimo e veloce, tutto un allungarsi di gambe ad agganciare palle che altrimenti sarebbero andate perse. Nei primi 45 ho anche visto un Higuain lagnoso e nervoso come ai vecchi tempi. Un gran bel Napoli. Ma la pressione dello Juventus Stadium era nell’aria e così anche quel bel Napoli ha ceduto. Peccato, perché avremmo potuto scrivere un altro finale – 5

Sconcerti e Mazzocchi

ARBITRO VALERI E RAI – Due rigori alla Juventus forse sono pochi secondo la moviola Rai: ce n’era un altro per spinta di Strinic su Dybala. Non solo: c’era un fuorigioco millimetrico di Callejon nell’azione del gol azzurro. A quel punto finanche Sconcerti è sbottato: “Non me la sento di dire che è fuorigioco” – 3

Ho sentito la voce di Giuntoli, Fabrizio, non è bellissimo? Per un attimo mi sono astratta dai panni di tifosa napoletana e ho anche apprezzato il siparietto ai microfoni Rai, dopo la partita. Ma è stato un attimo, poi sono tornata razionale. Giuntoli fa i complimenti a una squadra che dopo un ottimo primo tempo scompare nella ripresa, e rifiuta di rispondere a domande, vanificando di fatto i complimenti perché porta a discutere solo degli arbitri e non del fatto che il Napoli c’è – anche se per un tempo soltanto a pieno regime. Reina, invece, esordisce dicendo che è incazzato nero, cosa che sfiducia la sua stessa presenza ai microfoni perché a caldo parlano i ragazzini, non gli adulti. Gli adulti espongono le proprie teorie, anche contro gli arbitri, e stanno là a discettare e ribattere e controbattere prestando il petto alla morte. Quella di stasera, purtroppo, è stata ancora una volta una squadra bambina, dal 45’ a notte fonda. Mazzocchi pure ha perso il controllo, in difesa dell’azienda, per carità, legittimo, ma una cosa giusta l’ha detta anche lui: tutto questo non fa bene al Napoli, non in questa modalità. L’arbitro? Non sono così tranciante, Fabrizio. Gli darei lo stesso voto che ho dato alla nostra difesa: si è trattato di perfetta complicità – 4,5

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