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Gli ultras del Brescia chiedono l’esonero di Brocchi, e il Brescia dice no

Il comunicato della curva, il controcomunicato del club: Brocchi resta in sella, il progetto di sviluppo dei giovani viene prima di tutto.

Gli ultras del Brescia chiedono l’esonero di Brocchi, e il Brescia dice no

Due comunicati

Una brutta/bella pagina del rapporto tra i club e la tifoseria. La vicenda arriva vede protagonista il Brescia, 16esimo in classifica nel campionato di Serie B. Gli ultras della Curva Nord del Rigamonti, ieri, hanno rilasciato un comunicato in cui chiedevano l’esonero di Christian Brocchi. Sotto, il testo integrale scritto dalla tifoseria organizzata.

La nota degli ultras

Adesso basta! Siamo completamente stufi di questa situazione. La Curva Nord è stufa, anzi tutta la tifoseria bresciana è stufa! Stiamo parlando di una città che continua a ricevere delusioni su delusioni, da parte di una squadra di amorfi e di un allenatore incompetente che con il suo operato, sostenuto tra l’altro dalla società del Brescia Calcio, ci stanno portando sempre più velocemente verso la linea di non ritorno. Di questo passo la retrocessione in Lega Pro è inevitabile!

Vogliamo chiedere a coloro che gestiscono il nostro Brescia dal punto di vista operativo di rendersi conto di ciò che sta accadendo e di prendere provvedimenti seri e reali, senza scuse campate in aria come quelle che vengono appioppate ai giornalisti. Perchè è inutile continuare a parlare quando i risultati parlano chiaro. Cinque punti in otto partite sono la chiara dimostrazione che così non va e che il Signor Brocchi, con tutto il rispetto per l’uomo che è e che non ci permettiamo di infangare, deve andarsene!

La società valuti di esonerarlo al più presto perché come allenatore non può assolutamente aiutarci. Questo è l’appello di una tifoseria che vede la propria passione calpestata. La stessa tifoseria che ha sempre sostenuto e seguito la squadra per tutta Italia, anche nei momenti peggiori, e che sicuramente non merita un tale assenteismo da parte dei dirigenti e in primis dell’allenatore… se così si può chiamare.

La risposta del club

Il Brescia non ha preso benissimo questo comportamento. E, questa mattina, ha subito risposto con un comunicato ufficiale alla “richiesta” di una parte del suo pubblico. Sotto, pubblichiamo il testo integrale scritto dal club biancoazzurro. Con la nostra più viva approvazione. Questa, semplicemente, è la difesa di un progetto, di un’idea, di una collaborazione. Dovrebbe essere sempre così.

Il comunicato diffuso dalla “Curva Nord del Brescia”, impone, da parte della Società, una ferma presa di posizione a difesa e tutela della professionalità dell’allenatore – tutt’altro che incompetente – e la evidente necessità di chiarire, ancora una volta, il contesto nel quale la società opera.

Piaccia o no (e, a noi, certamente no!!), ancora oggi, parte consistente dei nostri ricavi, anzichè investirli su squadra e settore giovanile, come sarebbe giusto e auspicabile fare, sono necessariamente destinati a sanare la pesante situazione debitoria presa in carico.

Poichè questa gestione è indirizzata ad assumere esclusivamente impegni che possano essere onorati, ha messo a disposizione dell’allenatore una squadra “sostenibile” (ad oggi, la più giovane della categoria), formata da un gruppo di giovani accreditati di buona prospettiva integrato con qualche elemento di collaudata esperienza.

Come noto, la maturazione dei giovani non è sempre lineare. Non sempre è possibile prevederne lo sviluppo e quasi sempre, purtroppo, procede per prove ed errori.

Questa consapevolezza in Società c’è sempre stata. Non a caso, lo slogan che ha inaugurato la stagione recitava “Cresciamo insieme”, senza proclami, nè promesse se non quella di perseguire un unico obiettivo: il mantenimento della categoria.

Le incertezze della traversata, affidata ad un gruppo molto giovane, erano prevedibili ma affrontata anche confidando nel vantaggio competitivo che il sostegno del pubblico ci avrebbe garantito. Confidenza, non incoscienza, perchè basata sull’atteggiamento tenuto dalla tifoseria per tutta la passata stagione e sino ad oggi.

Per non vanificare gli sforzi sin qui compiuti, è necessario riuscire a condurre la barca in porto.

Saremo in grado di farlo con meno difficoltà se si potrà continuare a contare sul sostegno della tifoseria in generale e quella della Curva Nord in particolare.

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