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Elena Ferrante e Spielberg: la tv e il cinema scelgono ancora Napoli (e Caserta)

Napoli si conferma location richiesta per cinema e serie tv: da “Passione” a “Mangia prega ama”. Anche George Lucas girò alla Reggia.

Elena Ferrante e Spielberg: la tv e il cinema scelgono ancora Napoli (e Caserta)
Il Nyt si occupa del successo di Elena Ferrante

Le location dei film

Chi segue per professione o per passione l’appeal delle destinazioni turistiche, già da tempo avrà percepito quanto la location geografica di una pellicola cinematografica e/o televisiva possa condizionarne l’andamento.

Da qui, proprio da questa prospettiva, si è sviluppato negli ultimi anni un marketing del turismo che punta a tradurre le suggestioni virtuali create da una location di un film, in desiderio reale di visitare i luoghi raccontati.

In quest’ottica abbiamo appreso con gioia che “Neapolitan Novels”, la fiction ispirata ai romanzi di Elena Ferrante, sarà girata a Napoli e che la Reggia di Caserta sarà il set di un film di Steven Spielberg.

La fiction “Neapolitan Novels”, dai best seller di Elena Ferrante, sarà una serie tv di 32 puntate e, tenendo fede all’ambientazione dei sui libri, sarà girata a Napoli. I libri di Elena Ferrante, inutile sottolinearlo, hanno avuto e hanno un seguito nazionale e internazionale (soprattutto negli Stati Uniti). Ambientate a Napoli, come dicevamo, le storie della Ferrante (uno pseudonimo dietro al quale si nasconde ancora oggi la vera identità dell’autrice) hanno come protagoniste Elena e Lila, amiche dall’infanzia – durante il periodo del dopoguerra – fino ad oggi. Alla sceneggiatura stanno lavorando, tra gli altri, la stessa Ferrante, Saverio Costanzo, il regista, e Francesco Piccolo, napoletano, uno dei più importanti autori italiani.

Anche George Lucas girò alla Reggia

Il fascino dei luoghi di ambientazione delle storie è notevole già nella narrazione dei racconti scritti (è capitato spesso di accompagnare amici non napoletani proprio nei luoghi raccontanti proprio da Elena Ferrante nei suoi libri), è quindi facile intuire che la fotografia nel racconto farà il resto.

Il premio Oscar Steven Spielberg ha scelto, dal canto suo, di girare alcune scene del suo prossimo lungometraggio all’interno della Reggia di Caserta. Il film si chiamerà “Il rapimento di Edgardo Mortara” e le scene girate nel complesso vanvitelliano simuleranno gli ambienti del Vaticano.

Non è la prima volta che la Reggia di Caserta fa da sfondo a pellicole di successo internazionale; George Lucas girò due episodi di “Guerre Stellari”, mentre Ron Howard scelse la Reggia per girare il film tratto dal best seller “Angeli e Demoni”. Nel 2006 alcune scene di “Mission Impossible III” (con Tom Cruise) furono girate a Caserta che – anche in quel caso, come per Spielberg – riproduceva l’ambientazione in Vaticano.

Si prospettano, quindi, due eccellenti opportunità, per mano di sapienti addetti al racconto filmato, di valorizzare il nostro territorio che farà da sfondo emozionale a storie d’autore.

I Bastardi di Pizzofalcone

Così come nel caso delle location napoletane de I Bastardi di Pizzofalcone, fiction di grande successo andata in onda di recente su Rai 1, ispirata e tratta dai racconti di Maurizio de Giovanni, che hanno sicuramente contribuito all’incredibile riscontro di pubblico ottenuto, con una media di 7 milioni di ascoltatori a puntata, con picchi di share di oltre il 25%. Uno spettatore su quattro in tv ha guardato le bellezze di Napoli e probabilmente in tanti hanno immaginato di esserci e altrettanti li visiteranno.

Napoli si è sempre prestata alla grande a fare da sfondo a storie di grande successo di pubblico.

Passione e Julia Roberts

Alcuni dei luoghi più rappresentativi di Napoli (come piazza San Domenico Maggiore, Castel dell’Ovo, Castel Sant’Elmo, Coroglio, Palazzo dello Spagnuolo, la solfatara di Pozzuoli e la Piscina mirabilis di Bacoli) hanno ospitato, nel 2010, il set di Passione, il film doc- musicale diretto da John Turturro, che è riuscito con la musica ad aggiungere suggestione alla suggestione.

Sempre nel 2010, “Mangia prega ama”, film diretto da Ryan Murphy, ha come protagonista Julia Roberts che, viaggiando alla ricerca della sua felicità interiore, ritrova, tra Roma e Napoli i piaceri del palato della buona cucina. Una celeberrima scena del film ha proiettato sul grande schermo e ha fatto conoscere (o riconoscere) al pubblico internazionale la storica pizzeria napoletana Da Michele.

Naples ’44

Un altro caso molto interessante, Naples ’44, il film documentario tratto dall’omonimo testo di Norman Lewis diretto da Francesco Patierno, fa rivivere l’atmosfera della Napoli dell’immediato dopoguerra, raccontandone luoghi e atmosfere diversamente coinvolgenti.
Il Napolista ne ha parlato in due articoli: qui e qui.

Potrebbero essere ancora tanti gli esempi, soprattutto recenti, di film girati a Napoli e nel resto della Campania. La location valorizza la storia e viceversa. Lo scambio è reciproco.

Il turismo, che sia di prossimità (trend in assoluta crescita) o legato a viaggi extra oceanici, si alimenta soprattutto di promozione non convenzionale. E la promozione attraverso pellicole cinematografiche e fiction televisive fa naturalmente parte di questo tipo di promozione, soprattutto a livello emozionale, e con riscontri reali.

Il Postino

A tal proposito, a tanti sarà capitato di immergersi nei luoghi vissuti attraverso i racconti dei film, assaporandone emozioni: passeggiare per le strade del centro storico di Castellabate, nel Cilento (per citare esempi a noi vicini), rivalutato negli ultimi anni grazie a Benvenuti al Sud oppure sentire la sabbia calda delle spiagge di Procida o di Salina, dove il grande Massimo Troisi emozionò tutto il mondo con il suo ultimo capolavoro, Il Postino.

Al nostro territorio, che ambisce a consolidare una connotazione turistico-culturale, puntando ad una offerta di straordinaria eccellenza, vengono quindi offerte ulteriori opportunità di farsi conoscere e rendersi appetibile ad un vasto pubblico.

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