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I cinque gesti tecnici di Empoli-Napoli: Mertens è in fiducia, Callejon balla e fa ballare

Il match di ieri sera in pillole: Hamsik, Thiam e la mania per le rovesciate complicate. Skorupski: perché non farci un pensierino?

I cinque gesti tecnici di Empoli-Napoli: Mertens è in fiducia, Callejon balla e fa ballare

Il rigore parato da Skorupski

Va bene, Mertens avrebbe potuto calciarlo molto meglio. Ma la reattività del portiere empolese nel coordinarsi in controtempo, sbilanciato dall’altra parte, nel respingere di piede va senz’altro elogiata. Visto che ultimamente si parla dell’erede di Reina a Napoli, e visto che stando a Empoli da un paio d’anni è abituato pure a giocarla con i piedi, magari varrebbe la pena farci un pensierino per l’anno prossimo.

La rovesciata di Hamsik

Coefficiente di difficoltà: 10+. La palla gli arriva in diagonale e alle spalle rispetto alla sua linea di corsa, lui ci prova ugualmente, con ottima coordinazione. Peccato davvero la colpisca con lo stinco, altrimenti avrebbe probabilmente preso anche la porta.

 La punizione di Mertens

Talmente bella che per un attimo sembrava impossibile averla vista davvero e che oltretutto fosse anche entrata. I 30 metri di distanza dalla porta parevano troppi e invece il belga ha deciso di continuare a stupire. Del resto, realizzare un gol del genere è sintomo della sua condizione attuale: è talmente in fiducia e talmente sicuro di segnare, che vede la porta larga il doppio.

La finta di Callejon

Solito schema, Insigne dalla sinistra in area per Callejon, a essere insolita è la chiusura. Lo spagnolo è in anticipo come linea di corsa rispetto al pallone e allora compie un capolavoro: gira su se stesso permettendo alla palla di compiere la sua traiettoria e solo con questo movimento manda in tilt il povero Pasqual che è talmente concentrato su di lui da girare anche lui su se stesso perdendo completamente l’orientamento. Il controllo a seguire e il fallo da rigore sono la più logica conseguenza.

 La rovesciata di Thiam

Il giovane empolese (a proposito, altro scuola Juve tra i tanti giovani che si stanno mettendo in mostra in campionato) è stato il migliore in campo dei suoi, mettendo in difficoltà gli azzurri con i suoi numeri e le sue accelerazioni. Qui prova a emulare quanto fatto da Hamsik nel primo tempo. Esagerando magari (la palla era un po’ troppo bassa per pensare a una rovesciata) ma tirandone fuori una conclusione mica male, che non è passata di molto sopra la traversa.

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