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Sarri: «Partita seria e matura, faccia tosta e la giusta dose di timore a Madrid»

Maurizio Sarri ai microfoni di Sky nel postpartita di Napoli-Genoa: «Sarà bellissimo andare a vedere a che punto siamo come squadra».

Sarri: «Partita seria e matura, faccia tosta e la giusta dose di timore a Madrid»

L’intervista a Sky

Maurizio Sarri in diretta a Sky nel postpartita di Napoli-Genoa: «La squadra ha fatto una partita seria, matura. Considero questa serata un passo in avanti. Nel primo quarto d’ora abbiamo sbagliato molto, loro ci venivano a prendere altri costringendoci all’errore. Siamo riusciti a prendere in mano il gioco nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo».

Il match contro il Real Madrid: «Non sappiamo se siamo in grado di poterci giocare, contro il Real. Bisogna andare lì con quel pizzico di timore che vale attenzione e concentrazione. E con tanta faccia di… Perché non dobbiamo andarci con troppo timore, altrimenti rischi tanto contro i campioni del mondo. Detto questo, c’è la voglia di andare a capire a che punto siamo arrivati, se possiamo dire la nostra contro un avversario così».

Mertens

«Dries è un calciatore che, se comincia a fare movimento e giocare con la squadra, riesce ad avere un periodo di gioco in cui sa essere devastante. Sa esaltarsi, sa trascinare i compagni. È chiaro che anch’io preferisca che determini una partita piuttosto che il quarto, quinto gol. Quando dà il meglio si dimentica tutto, è un ragazzo che si sta calando in questo ruolo in maniera straordinaria».

Mertens riserva del centravanti vero? «Dries ha fatto 12 partite da attaccante centrale, e ha segnato 16 gol. Non posso far finta di nulla se in questo momento, in questo ruolo, mi sta dando questo. Lui riesce a devastare le partite, anche a gare in corso. In questa nuova posizione è una scoperta recente, qualora dovesse continuare così si potrebbe affermare che è più forte da punta pura».

Le parole all’intervallo: «Ero in netta difficoltà, anche perché non fumavo da un’ora. Avevamo perso 25 minuti di partita, volevo che Mertens venisse fuori per giocare con la squadra. A Lorenzo Insigne, invece, volevo che venisse molto dentro il campo in modo da portare Hamsik fuori e sfruttare le verticalizzazioni».

L’ingresso al Bernabeu: «La stessa faccia di … che dovranno mettere in campo i miei calciatori. Penso che sia una di quelle partite in cui il timore ti può solo danneggiare. Dobbiamo avere la faccia tosta e la presunzione di andare lì a verificare chi siamo».

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